Il praseodimio fu scoperto da Carl F. Auer von Welsbach, un chimico austriaco, nel 1885. Egli separò il praseodimio, così come l’elemento neodimio, da un materiale conosciuto come didimio. Oggi, il praseodimio è principalmente ottenuto attraverso un processo di scambio ionico dalla sabbia di monazite ((Ce, La, Th, Nd, Y)PO4), un materiale ricco di elementi delle terre rare.
L’uso primario del praseodimio è come agente di lega con il magnesio per creare metalli ad alta resistenza che sono usati nei motori degli aerei. Il praseodimio costituisce anche circa il 5% del metallo Misch, un materiale che è usato per fare le pietre focaie per gli accendini. Il praseodimio forma il nucleo delle luci ad arco di carbonio che sono usate nell’industria cinematografica per l’illuminazione dello studio e dei proiettori. Il praseodimio è aggiunto ai cavi a fibra ottica come agente di drogaggio dove è usato come amplificatore di segnale. I sali di praseodimio sono usati per dare ai vetri e agli smalti un colore giallo. Il praseodimio è anche un componente del vetro di didimio, che è usato per fare certi tipi di occhiali per saldatori e soffiatori di vetro.