All’inizio, i membri del BAU vengono intervistati individualmente dal capo sezione Erin Strauss (Jayne Atkinson) per un’indagine interna riguardante il capo unità Aaron Hotchner (Thomas Gibson). George Foyet alias “The Reaper” (C. Thomas Howell) era in corrispondenza con Karl Arnold mentre quest’ultimo era in prigione. La squadra scopre che Foyet è diventato dipendente dalle medicine dopo essersi accoltellato ripetutamente. Quando un farmacista spiega a JJ (A. J. Cook) che un farmaco per l’allergia può essere sostituito con un altro, JJ capisce che ci devono essere alcuni farmaci che Foyet prende e che non possono essere sostituiti. Dopo aver scoperto l’origine delle lettere, Reid (Matthew Gray Gubler) inizia a creare anagrammi per “The Reaper” per capire lo pseudonimo che Foyet potrebbe usare, e gli viene in mente il nome “Peter Rhea”. Restringendo gli indirizzi sulle lettere insieme al nome e al probabile nome che Foyet avrebbe usato per prendere le sue medicine, la squadra pensa di aver individuato la posizione di Foyet. Circondano l’appartamento e bussano alla porta, ma quando non c’è risposta, la squadra entra. C’è una grande pila di posta vicino alla porta che indica che Foyet non è stato in giro da un po’. Garcia (Kirsten Vangsness) dà un’occhiata al portatile in casa e scopre che Foyet aveva impostato un allarme internet per Peter Rhea, il che significava che sarebbe stato avvisato quando qualcuno avesse fatto una ricerca su quel nome. Nella casa ci sono anche le foto di Sam Kassmeyer (D. B. Sweeney), lo U.S. Marshal incaricato di proteggere l’ex moglie di Hotch, Haley (Meredith Monroe), e il figlio Jack (Cade Owens).
La squadra va al rifugio e trova Sam Kassmeyer gravemente ferito, colpito da Foyet. Sam si scusa con Hotch, e si scopre che Foyet aveva rubato il cellulare di Sam e chiamato ripetutamente numeri a caso nella selezione rapida fino a raggiungere Haley. Al telefono, ha finto di essere un marshal e ha dettagliato a una terrorizzata Haley che sia Kassmeyer che Hotch erano morti, quindi Haley e il nuovo marshal dovevano incontrarsi a casa sua. Il ferito a morte Sam Kassmeyer muore nell’ambulanza durante il tragitto verso l’ospedale. Nel frattempo, Hotch chiama Foyet al cellulare e lo minaccia ripetutamente. Foyet risponde che Haley sta bene con i capelli scuri. Haley, credendo che Foyet sia il nuovo sceriffo incaricato di proteggere lei e Jack, lo fa entrare in casa. Durante un frenetico viaggio verso casa sua, Hotch chiama Haley e parla con Foyet. Foyet dice a Haley come il suo ex-marito abbia rotto il loro accordo cercando ancora di rintracciarlo. Pertanto, deve uccidere la famiglia di Hotch per rappresaglia. Hotch informa Jack che ha bisogno di aiutare suo padre a lavorare al caso, e così Jack va di sopra. Haley dice a Hotch che ha bisogno di raccontare a suo figlio come si sono incontrati in modo che Jack creda ancora nell’amore. Foyet le spara tre volte mentre Hotch e il resto della squadra ascoltano al telefono.
Hotch arriva a casa sua, entra e scopre delle impronte insanguinate che salgono le scale. Trova il corpo di Haley steso sul pavimento e vede una figura nascosta dietro le tende. Hotch svuota un caricatore nella figura nascosta, che si rivela essere Foyet che indossa un giubbotto antiproiettile. Foyet cade a terra e i due uomini combattono. Hotch picchia Foyet a morte, anche dopo che Foyet si arrende. Arriva il resto della squadra. Morgan (Shemar Moore), Prentiss (Paget Brewster) e Rossi (Joe Mantegna) controllano al piano di sopra e trovano Hotch che sta ancora picchiando Foyet, costringendo Morgan a tirare Hotch lontano da Foyet. Hotch va a controllare Jack, che aveva aiutato suo padre a lavorare al caso nascondendosi in una cassa – il loro piano segreto progettato per proteggere Jack. Alla fine dell’indagine interna, la commissione decide che le azioni dell’agente Hotchner erano accettabili in quelle circostanze.