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4 cose fondamentali da sapere sulle obbligazioni

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Vuoi rafforzare il profilo rischio-rendimento del tuo portafoglio? Aggiungere obbligazioni può creare un portafoglio più equilibrato aggiungendo diversificazione e calmando la volatilità. Ma il mercato delle obbligazioni può sembrare poco familiare anche agli investitori più esperti. Molti investitori si avventurano solo di sfuggita nelle obbligazioni perché sono confusi dall’apparente complessità del mercato e dalla terminologia. In realtà, le obbligazioni sono strumenti di debito molto semplici. Quindi come si fa a entrare in questa parte del mercato? Inizia a investire in obbligazioni imparando questi termini di base del mercato obbligazionario.

Punti chiave

  • Alcune caratteristiche delle obbligazioni includono la loro scadenza, il loro tasso cedolare, il loro status fiscale e la loro richiamabilità.
  • Diversi tipi di rischi associati alle obbligazioni includono il rischio di tasso di interesse, il rischio di credito/default, e il rischio di pagamento anticipato.
  • La maggior parte delle obbligazioni sono dotate di rating che descrivono il loro grado di investimento.
  • I rendimenti delle obbligazioni misurano il loro rendimento.

Caratteristiche di base delle obbligazioni

Un’obbligazione è semplicemente un prestito contratto da una società. Invece di rivolgersi a una banca, l’azienda ottiene il denaro dagli investitori che comprano le sue obbligazioni. In cambio del capitale, l’azienda paga una cedola di interesse, che è il tasso di interesse annuale pagato su un’obbligazione espresso come percentuale del valore nominale. L’azienda paga gli interessi a intervalli predeterminati (di solito annualmente o semestralmente) e restituisce il capitale alla data di scadenza, terminando il prestito.

Le obbligazioni sono una forma di pagherò tra il prestatore e il mutuatario.

A differenza delle azioni, le obbligazioni possono variare significativamente in base ai termini della sua indenture, un documento legale che delinea le caratteristiche dell’obbligazione. Poiché ogni emissione obbligazionaria è diversa, è importante capire i termini precisi prima di investire. In particolare, ci sono sei caratteristiche importanti da cercare quando si considera un’obbligazione.

Scadenza

Questa è la data in cui il capitale o l’importo nominale dell’obbligazione viene pagato agli investitori e l’obbligazione della società finisce. Pertanto, definisce la durata di vita dell’obbligazione. La scadenza di un’obbligazione è una delle considerazioni primarie che un investitore valuta rispetto ai suoi obiettivi di investimento e al suo orizzonte temporale. La scadenza è spesso classificata in tre modi:

  • A breve termine: Le obbligazioni che rientrano in questa categoria tendono a maturare entro uno o tre anni
  • Medio termine: Le date di scadenza per questi tipi di obbligazioni sono normalmente superiori ai dieci anni
  • a lungo termine: Queste obbligazioni generalmente maturano in periodi di tempo più lunghi

Garantite/incaricate

Un’obbligazione può essere garantita o non garantita. Un’obbligazione garantita impegna beni specifici per gli obbligazionisti se la società non può rimborsare l’obbligo. Questo bene è anche chiamato garanzia sul prestito. Quindi, se l’emittente dell’obbligazione è inadempiente, l’attività viene trasferita all’investitore. Un mortgage-backed security (MBS) è un tipo di obbligazione garantita da titoli delle case dei mutuatari.

Le obbligazioni non garantite, invece, non sono sostenute da alcuna garanzia. Ciò significa che l’interesse e il capitale sono garantiti solo dalla società emittente. Chiamate anche obbligazioni, queste obbligazioni restituiscono poco del vostro investimento se la società fallisce. Come tali, sono molto più rischiose delle obbligazioni garantite.

Liquidation Preference

Quando un’azienda fallisce, rimborsa gli investitori in un particolare ordine di liquidazione. Dopo che un’azienda ha venduto tutti i suoi beni, comincia a pagare i suoi investitori. Il debito senior è il debito che deve essere pagato per primo, seguito dal debito junior (subordinato). Gli azionisti ottengono quello che rimane.

Coupon

L’importo della cedola rappresenta l’interesse pagato agli obbligazionisti, normalmente annuale o semestrale. La cedola è anche chiamata tasso della cedola o rendimento nominale. Per calcolare il tasso della cedola, dividere i pagamenti annuali per il valore nominale dell’obbligazione.

Stato fiscale

Mentre la maggior parte delle obbligazioni societarie sono investimenti tassabili, alcune obbligazioni governative e municipali sono esenti da imposte, quindi il reddito e le plusvalenze non sono soggetti a tassazione. Le obbligazioni esenti da imposte normalmente hanno interessi più bassi rispetto alle equivalenti obbligazioni tassabili. Un investitore deve calcolare il rendimento equivalente alle tasse per confrontare il rendimento con quello degli strumenti tassabili.

Callability

Alcune obbligazioni possono essere pagate da un emittente prima della scadenza. Se un’obbligazione ha una clausola call, può essere pagata a date precedenti, a scelta della società, di solito con un leggero premio alla pari. Una società può scegliere di richiamare le sue obbligazioni se i tassi d’interesse le permettono di prendere in prestito a un tasso migliore. Le obbligazioni richiamabili attraggono anche gli investitori perché offrono migliori tassi di cedola.

Rischi delle obbligazioni

Le obbligazioni sono un ottimo modo per guadagnare un reddito perché tendono ad essere investimenti relativamente sicuri. Ma, proprio come qualsiasi altro investimento, comportano alcuni rischi. Ecco alcuni dei rischi più comuni con questi investimenti.

Rischio del tasso di interesse

I tassi di interesse condividono una relazione inversa con le obbligazioni, quindi quando i tassi salgono, le obbligazioni tendono a scendere e viceversa. Il rischio di tasso d’interesse si presenta quando i tassi cambiano significativamente da quello che l’investitore si aspettava. Se i tassi d’interesse diminuiscono significativamente, l’investitore affronta la possibilità di pagamento anticipato. Se i tassi d’interesse aumentano, l’investitore sarà bloccato con uno strumento che rende meno dei tassi di mercato. Maggiore è il tempo fino alla scadenza, maggiore è il rischio di tasso di interesse che un investitore sopporta, perché è più difficile prevedere gli sviluppi del mercato più lontano nel futuro.

Rischio di credito/di inadempienza

Il rischio di credito o di inadempienza è il rischio che i pagamenti di interessi e capitale dovuti sull’obbligazione non saranno effettuati come richiesto. Quando un investitore compra un’obbligazione, si aspetta che l’emittente si faccia carico dei pagamenti degli interessi e del capitale, proprio come qualsiasi altro creditore.

Quando un investitore guarda alle obbligazioni societarie, dovrebbe soppesare la possibilità che la società possa non onorare il debito. La sicurezza di solito significa che l’azienda ha un maggiore reddito operativo e flusso di cassa rispetto al suo debito. Se è vero l’inverso e il debito supera la liquidità disponibile, l’investitore potrebbe volerne stare alla larga.

Rischio di rimborso anticipato

Il rischio di rimborso è il rischio che una data emissione obbligazionaria venga pagata prima del previsto, normalmente attraverso una clausola call. Questa può essere una cattiva notizia per gli investitori perché la società ha un incentivo a rimborsare l’obbligazione in anticipo solo quando i tassi di interesse sono scesi in modo sostanziale. Invece di continuare a detenere un investimento ad alto interesse, gli investitori sono lasciati a reinvestire i fondi in un ambiente a basso tasso di interesse.

Rating delle obbligazioni

La maggior parte delle obbligazioni sono dotate di un rating che delinea la loro qualità di credito. Cioè, quanto è forte l’obbligazione e la sua capacità di pagare il capitale e gli interessi. I rating sono pubblicati e sono usati da investitori e professionisti per giudicare la loro validità.

Agenzie

Le agenzie di rating più comunemente citate sono Standard & Poor’s, Moody’s Investors Service, e Fitch Ratings. Esse valutano la capacità di una società di ripagare i suoi obblighi. Le valutazioni vanno da AAA a Aaa per le emissioni di alta qualità che hanno molte probabilità di essere rimborsate a D per le emissioni che sono attualmente in default.

Le obbligazioni classificate da BBB a Baa o superiori sono chiamate investment grade. Questo significa che è improbabile che siano insolventi e tendono a rimanere investimenti stabili. Le obbligazioni classificate da BB a Ba o inferiori sono chiamate junk bonds: il default è più probabile, e sono più speculative e soggette alla volatilità dei prezzi.

Le aziende non avranno le loro obbligazioni classificate, nel qual caso spetta solo all’investitore giudicare la capacità di rimborso dell’azienda. Poiché i sistemi di rating sono diversi per ogni agenzia e cambiano di volta in volta, cercate la definizione di rating per l’emissione di obbligazioni che state considerando.

Rendimenti delle obbligazioni

I rendimenti delle obbligazioni sono tutte misure di rendimento. Il rendimento alla scadenza è la misura più spesso usata, ma è importante capire diverse altre misure di rendimento che sono usate in certe situazioni.

Yield to Maturity (YTM)

Come notato sopra, il rendimento alla scadenza (YTM) è la misura di rendimento più comunemente citata. Misura il rendimento di un’obbligazione se è tenuta fino alla scadenza e tutte le cedole sono reinvestite al tasso YTM. Poiché è improbabile che le cedole vengano reinvestite allo stesso tasso, il rendimento effettivo di un investitore sarà leggermente diverso. Calcolare YTM a mano è una procedura lunga, quindi è meglio usare le funzioni RATE o YIELDMAT di Excel (a partire da Excel 2007). Una semplice funzione è anche disponibile su una calcolatrice finanziaria.

Rendimento corrente

Il rendimento corrente può essere utilizzato per confrontare il reddito da interessi fornito da un’obbligazione al reddito da dividendi fornito da un’azione. Questo è calcolato dividendo la cedola annuale dell’obbligazione per il prezzo corrente dell’obbligazione. Tenete a mente che questo rendimento incorpora solo la parte di reddito del rendimento, ignorando possibili guadagni o perdite in conto capitale. Come tale, questo rendimento è più utile per gli investitori interessati solo al reddito corrente.

Rendimento nominale

Il rendimento nominale di un’obbligazione è semplicemente la percentuale di interesse da pagare sul bond periodicamente. Si calcola dividendo il pagamento della cedola annuale per il valore nominale dell’obbligazione. È importante notare che il rendimento nominale non stima accuratamente il rendimento a meno che il prezzo corrente dell’obbligazione sia uguale al suo valore nominale. Pertanto, il rendimento nominale è usato solo per calcolare altre misure di rendimento.

Yield to Call (YTC)

Un’obbligazione richiamabile ha sempre una certa probabilità di essere richiamata prima della data di scadenza. Gli investitori realizzeranno un rendimento leggermente più alto se le obbligazioni richiamate sono pagate con un premio. Un investitore in un’obbligazione di questo tipo potrebbe voler sapere quale rendimento sarà realizzato se l’obbligazione è richiamata ad una particolare data di richiamo, per determinare se il rischio di prepagamento vale la pena. È più facile calcolare il rendimento da richiamare usando le funzioni YIELD o IRR di Excel, o con una calcolatrice finanziaria.

Rendimento realizzato

Il rendimento realizzato di un’obbligazione dovrebbe essere calcolato se un investitore prevede di tenere un’obbligazione solo per un certo periodo di tempo, piuttosto che alla scadenza. In questo caso, l’investitore venderà l’obbligazione, e questo prezzo futuro previsto dell’obbligazione deve essere stimato per il calcolo. Poiché i prezzi futuri sono difficili da prevedere, questa misura di rendimento è solo una stima del rendimento. Questo calcolo del rendimento è meglio eseguito usando le funzioni YIELD o IRR di Excel, o usando una calcolatrice finanziaria.

The Bottom Line

Anche se il mercato delle obbligazioni sembra complesso, è davvero guidato dagli stessi compromessi rischio/rendimento del mercato azionario. Una volta che un investitore padroneggia questi pochi termini e misure di base per smascherare le dinamiche familiari del mercato, può diventare un investitore obbligazionario competente. Una volta che hai imparato il gergo, il resto è facile.

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