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5 cose che non sapevi su William Blake, il famoso artista romantico inglese

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Nel suo metodo, Blake dipingeva i suoi disegni su una lastra di rame con una vernice resistente agli acidi; l’acido avrebbe poi consumato le aree non toccate e lasciato solo il disegno in rilievo. In definitiva, questa tecnica permetteva all’artista di controllare tutti gli aspetti della produzione, dalla scrittura dei versi e la progettazione delle immagini alla stampa della lastra, alla colorazione a mano se necessario, e alla rilegatura delle pagine in copertina. I risultati erano i suoi “libri miniati”. I soggetti variavano dalle profezie (come nel suo “Continental Prophecies” del 1790 sull’America e l’Europa) alla satira religiosa e sociale (come in The Marriage of Heaven and Hell del 1790) con frequenti commenti su argomenti contemporanei come la povertà, il lavoro minorile, l’ineguaglianza razziale e l’ipocrisia della chiesa. Blake ha persino inventato il suo cast mitologico di personaggi: C’era Albione, l’uomo primordiale; Orco, lo spirito della ribellione; e Urizen, l’incarnazione della ragione e della legge che fu drammaticamente raffigurato in una delle stampe più celebrate di Blake, The Ancient of Days (1794).

Era poco conosciuto durante la sua vita.

Considerando il posto che Blake occupa oggi nella storia della letteratura e dell’arte, è difficile credere che non sia stato annunciato durante la sua vita. Deciso a una vita di semplici piaceri – la produzione di stampe, la poesia e la sua amorevole moglie e assistente, Catherine – Blake morì povero, avendo raggiunto molta meno fama dei suoi coetanei romantici William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge. Infatti, quando gli uomini originariamente cercarono di erigere un monumento in suo onore, non furono in grado di trovare l’esatta posizione della sua tomba. Solo con la pubblicazione nel 1863 della biografia di Alexander Gilchrist The Life of William Blake, più di tre decenni dopo la sua morte, è stato salvato dall’oblio e gli è stato concesso il giusto riconoscimento nell’arte e nella letteratura.

Ha ispirato cantautori, poeti, autori, graphic novelist e artisti, da Jackson Pollock a Philip Pullman.

Salvato dall’oscurità dalla biografia di Gilchrist, le scene e i versi onirici di Blake hanno influenzato una serie di movimenti artistici, dalla Confraternita Preraffaellita, che condivideva la sua inclinazione al gotico, al Surrealismo, i cui seguaci ammiravano le trasformazioni visionarie del mondo fisico di Blake. Anche l’espressionista astratto Jackson Pollock si diceva avesse una predilezione per l’artista; aveva una delle illustrazioni di Blake appuntata ad una parete del suo studio di Long Island.

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