Australia' alberi che pungono: se i serpenti e i ragni non' ti prendono, le piante potrebbero
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L’Australia ospita alcuni degli animali selvatici più pericolosi del mondo. Chiunque trascorra del tempo all’aperto nell’Australia orientale è bene che tenga gli occhi aperti per serpenti, ragni, uccelli in picchiata, coccodrilli, lumache coniche mortali e piccole meduse tossiche.
Ma quello che non tutti sanno è che anche alcuni degli alberi ti prenderanno.
La nostra ricerca sul veleno degli alberi pungenti australiani, che si trovano nel nord-est del paese, mostra che queste piante pericolose possono iniettare agli incauti vagabondi sostanze chimiche molto simili a quelle presenti nelle punture di scorpioni, ragni e lumache a cono.
Gli alberi pungenti
Nelle foreste dell’Australia orientale ci sono una manciata di alberi di ortica così nocivi che i segnali sono comunemente posti dove l’uomo calpesta il loro habitat. Questi alberi sono chiamati gympie-gympie nella lingua degli indigeni Gubbi Gubbi, e Dendrocnide in latino botanico (che significa “albero pungente”).
Un tocco casuale di una frazione di secondo su un braccio da una foglia o uno stelo è sufficiente per indurre dolore per ore o giorni. In alcuni casi il dolore è stato segnalato per durare settimane.
Una puntura di gimpa sembra all’inizio fuoco, poi diminuisce nel corso delle ore fino a un dolore che ricorda quello di una parte del corpo colpita da una portiera d’auto sbattuta. Una fase finale chiamata allodinia si verifica per giorni dopo la puntura, durante la quale attività innocue come farsi una doccia o grattarsi la pelle colpita riaccendono il dolore.