La ventilazione forzata per aumentare l’ACH diventa una necessità per mantenere una qualità dell’aria accettabile quando gli occupanti diventano riluttanti ad aprire le finestre a causa di cambiamenti comportamentali come tenere le finestre chiuse per sicurezza.
I cambi d’aria sono spesso citati come un mezzo per prevenire la condensa nelle case con sistemi di ventilazione forzata spesso valutati da 3 a 5 ACH senza però fare riferimento alle dimensioni della casa. Tuttavia, dove l’ACH è già maggiore di 0,75, è improbabile che un sistema di ventilazione forzata sia utile per controllare la condensa e invece l’isolamento o il riscaldamento sono rimedi migliori. Sette delle otto case studiate in Nuova Zelanda nel 2010 avevano un ACH (corretto per i fattori di ventilazione) di 0,75 o superiore. La presenza di sistemi di ventilazione forzata ha dimostrato in alcuni casi di aumentare effettivamente l’umidità piuttosto che abbassarla. Spostando l’aria all’interno di un’abitazione con aria infiltrata (aria portata dall’esterno dell’abitazione), i sistemi di ventilazione a pressione positiva possono aumentare i requisiti di riscaldamento (in inverno) o di raffreddamento (in estate) in una casa. Per esempio, per mantenere una temperatura di 15 °C in una certa abitazione sono necessari circa 3,0 kW di riscaldamento a 0 ACH (nessuna perdita di calore dovuta all’aria riscaldata che lascia l’abitazione, invece il calore viene perso per conduzione o radiazione), 3,8 kW a 1 ACH e 4,5 kW a 2 ACH. L’uso dello spazio sul tetto per il riscaldamento o il raffreddamento è stato visto come inefficace con i massimi benefici di riscaldamento che si verificano in inverno nelle regioni più meridionali (essendo vicino al Polo Sud in queste relazioni dell’emisfero meridionale), ma è equivalente solo a circa 0. 5 kW o il riscaldamento fornito da circa 0,5 ACH.5 kW o il riscaldamento fornito da circa cinque lampadine a incandescenza da 100 W; gli effetti di raffreddamento in estate erano ugualmente piccoli ed erano più pronunciati per le case più settentrionali (essendo più vicine all’equatore); in tutti i casi i valori presupponevano che il sistema di ventilazione si disinserisse automaticamente quando l’aria infiltrata era più calda o più fredda (a seconda dei casi) dell’aria già nell’abitazione, poiché altrimenti avrebbe esacerbato le condizioni indesiderate nella casa.