Foto: Roberto Urrea via FlickrDal 16 al 24 dicembre, in Guatemala si svolgono le tradizionali posadas di Natale. Ogni notte il gruppo visita tre case e attraverso il canto seguente si svolge un dialogo rituale in cui Giuseppe e Maria cercano una locanda per passare la notte.
I pellegrini (fuori)
In nome del cielo,
vi chiedo una locanda,
perché non può camminare,
la mia amata moglie.
I locandieri (dentro)
Non c’è nessuna locanda,
andate pure,
non posso aprire per voi,
non sarò una canaglia.
I pellegrini (fuori)
Non siate disumani
Dateci la carità
Che il dio del cielo
vi ricompensi
I locandieri (dentro)
Ora potete andare,
E non disturbate
Perché se mi arrabbio
vi picchierò
I pellegrini (fuori)
Siamo venuti in resa
Da Nazareth
Sono un falegname
Da Nazareth
E il mio nome è Giuseppe
Joseph
.
Gli inquilini (dentro)
Non mi interessa il nome
Lasciatemi dormire
Perché vi dico già
che non dobbiamo aprire
I pellegrini (fuori)
vi chiedo di restare,
L’amore fatto in casa,
perché la madre sarà,
la regina del cielo
Gli inquilini (all’interno)
Bene, se è una regina,
chi si chiede,
come è che di notte
cammina così sola?
I pellegrini (fuori)
Mia moglie è Maria
Regina del cielo
e madre sarà
del Verbo divino
Gli Osti (dentro)
Tu sei Giuseppe
Tua moglie è Maria
Entrare Pellegrini
Non li conoscevo. Li conoscevo
I pellegrini (fuori)
Dio vi ripaghi signori
La vostra carità
E che il cielo vi riempia
Di felicità
Tutti
Ben fatto
Chi ripara questo giorno
alla pura vergine
La bella Maria.
Entrate Santi Pellegrini,
Ricevete questo angolo,
che sebbene la dimora sia povera,
io ve lo dono dal mio cuore.