I fan di Peaky Blinders hanno incontrato ieri sera l’ultimo cattivo del gangster drama – una versione romanzata del leader fascista britannico Sir Oswald Mosley. Era quello con i grossi baffi, che ha messo da parte il boss della malavita diventato deputato Tommy Shelby e gli ha detto, minacciosamente, “Sei stato portato alla mia attenzione”
Mi ha fatto venire i brividi. Adrien Brody era abbastanza minaccioso come cattivo nella scorsa serie. Ma questo tizio…
Ha spaventato molte persone anche nella vita reale.
Durante gli anni ’30 Mosley ha guidato il movimento fascista britannico, virulentemente antisemita, i cui combattenti di strada – noti come camicie nere – erano noti per la loro violenza contro gli ebrei e gli oppositori di sinistra. Era in rapporti amichevoli con Mussolini. E Hitler fu ospite d’onore al suo secondo matrimonio.
Oh, e quel matrimonio ebbe luogo a casa del ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels.
E io che pensavo che i gangster di Brummie con il rasoio fossero terrificanti.
Le autorità britanniche consideravano Mosley una minaccia. Durante la seconda guerra mondiale fu internato come sospetto simpatizzante del nemico. All’epoca era opinione diffusa che, se i nazisti avessero invaso con successo il Regno Unito, sarebbe stato installato a capo di un regime fantoccio filo-tedesco.
Tutti conoscono i nazisti tedeschi e i fascisti italiani. I fascisti britannici… non tanto. Da che tipo di background proveniva?
“Negli anni ’20 era una figura alla moda”, dice Stephen Dorril, il biografo di Mosley. Nato in una famiglia aristocratica, Mosley era un campione di scherma che si distinse durante la prima guerra mondiale e fu eletto deputato conservatore per Harrow all’età di 21 anni. Sposò la figlia di un conte. “Era invitato a molte feste. Conosceva Churchill, conosceva tutti i politici. Un enorme donnaiolo – era molto alto per l’epoca, anche se zoppicava. Viveva la vita al massimo”, dice Dorril.
Quindi ha iniziato come Tory. Come ha fatto a finire così a destra?
In realtà, dopo aver lasciato i conservatori è diventato un politico laburista – il deputato per Smethwick, nel territorio di Tommy Shelby nelle West Midlands. Dopo il crollo del 1929 divenne un ministro del governo incaricato di trovare il modo di risolvere il problema della disoccupazione, ma le sue proposte furono respinte. Mosley non poteva accettare questo, dice Dorril. “Era incredibilmente egoista. Credeva di essere l’uomo giusto. Credeva di avere la soluzione”. Fu allora che fondò il Nuovo Partito, che teneva riunioni presidiate da pezzi grossi conosciuti come “biff boys”. Poi, dopo aver visitato l’Italia di Mussolini, Mosley formò l’Unione Britannica dei Fascisti (BUF) nel 1932, mescolando il suo programma economico con un esplicito antisemitismo.
E questo era effettivamente popolare… nel Regno Unito?
Ha ottenuto un successo limitato, per un certo periodo. A un certo punto il BUF ha rivendicato 50.000 membri. Il proprietario del Daily Mail, il visconte Rothermere, notoriamente scrisse un articolo del 1934 intitolato “Viva le camicie nere! Il BUF fece anche eleggere una manciata di consiglieri.
Hai detto che le camicie nere erano violente verso gli ebrei. Cosa hanno fatto?
C’è stato un raduno del 1934 all’Olympia di Londra, in cui hanno attaccato brutalmente i disturbatori nella folla – sia di sinistra che ebrei. Mosley tentò anche di organizzare una marcia attraverso una zona ebraica dell’est di Londra, con il risultato della famosa “Battaglia di Cable Street”, in cui la gente locale e gli antifascisti bloccarono il cammino delle camicie nere. Sebbene il numero di membri della BUF sia effettivamente aumentato sulla scia di Cable Street, Dorril dice che in generale “agli inglesi non piace la gente che sfila in uniforme”. Infatti, il Public Order Act del 1936 includeva un divieto di uniformi politiche.
La guerra deve aver messo fine alla sua carriera politica…
Piuttosto. La maggior parte dei britannici pensava alla seconda guerra mondiale come una guerra contro il fascismo, e l’internamento di Mosley incontrò poca opposizione. Dopo la guerra, tentò di far rivivere il suo partito – presto ribattezzato Union Movement – con poco successo, e lasciò il paese nel 1951. Otto anni dopo, sulla scia dei disordini razziali a Notting Hill, si presentò alle elezioni a Kensington North su una piattaforma anti-immigrazione, ma non riuscì a sfondare. Dopo aver fallito di nuovo nelle elezioni generali del 1966, sempre in una circoscrizione di Londra, si ritirò in Francia. Morì nel 1980.
Così, ha qualche rilevanza oggi? A parte apparire in Peaky Blinders?
Dorril pensa che Mosley avrebbe accolto con favore la recente ondata di populismo, ma non avrebbe approvato la Brexit: “Sarebbe stato inorridito dall’uscita della Gran Bretagna dall’Europa”, dice. Dopo la seconda guerra mondiale, Mosley ha iniziato a promuovere l’idea di “Europa, una nazione”. Mosley dimostra che l’estrema destra ha avuto in passato un certo appeal nel Regno Unito – ma il suo biografo dice che Mosley non ha mai rischiato di assicurarsi il potere: “È chiaro che era un oratore eccezionale, ma non si è mai tradotto in un vero movimento di massa. Penso che sia sempre stato destinato al fallimento, per fortuna.”
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