Il calcio è senza dubbio lo sport più popolare al mondo, ed eventi come la Coppa del Mondo, che sono visti da centinaia di milioni di persone, ne sono la testimonianza.
È un gioco altamente accessibile, giocato in tutto il pianeta su strade e giardini tanto quanto su campi incontaminati, che si svolge sia al chiuso che all’aperto e sul piano virtuale.
Dato che bastano un pallone, dei giocatori, un posto dove giocare e una vaga idea di un obiettivo, non sorprende che questo sport abbia attraversato il mondo.
I giochi con la palla sono stati a lungo una caratteristica del gioco umano e il gioco del calcio come lo conosciamo oggi è stato un appuntamento fisso per le società di tutto il mondo fin dal XIX secolo.
Chi ha inventato il calcio e quando? Dove è nato il “Beautiful Game”? Goal dà uno sguardo alla storia e alle origini di questo sport.
Chi ha inventato il calcio?
Il calcio come lo conosciamo oggi – talvolta conosciuto come association football o soccer – ha avuto inizio in Inghilterra, con la definizione delle regole da parte della Football Association nel 1863.
Da allora, mentre le regole di questo sport si sono gradualmente evolute (fino al punto in cui ora si usa la VAR, per esempio), il calcio ha più o meno mantenuto la stessa costituzione e gli stessi obiettivi generali.
Varie partite di calcio esistevano prima di allora in Inghilterra e venivano giocate sui prati delle scuole pubbliche, ma senza un insieme standardizzato di regole, le partite erano piuttosto caotiche.
Esistevano diversi codici di regole, come le regole di Cambridge e le regole di Sheffield, il che significa che c’era spesso disaccordo e confusione tra i giocatori.
Mentre nessun individuo può realisticamente rivendicare di essere l'”inventore” del calcio, Ebenezer Morley è stato indicato come il “padre” della Football Association.
Sebbene Morley non fosse uno dei ragazzi della scuola pubblica, fu il fondatore del Barnes Football Club, e fu la sua lettera al giornale Bell’s Life che spinse alla storica riunione che stabilì le nuove regole.
Quell’incontro, che ebbe luogo il 26 ottobre 1863 alla Freemasons’ Tavern in Great Queen Street a Londra, coinvolse i rappresentanti di 12 club e il gioco del calcio fu presto codificato.
Oggi il gioco del calcio è presieduto globalmente dalla FIFA, che fu fondata nel 1904 (41 anni dopo la FA).
L’IFAB (International Football Association Board) è il cosiddetto “guardiano” delle Regole del Gioco ed è gestito dalla FIFA oltre che dalle quattro associazioni britanniche (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord).
Quali erano le prime forme di calcio?
Mentre quelli associati al calcio in Inghilterra sono orgogliosi del fatto che si può dire che siano “inventori” del calcio moderno, altre forme sono state registrate altrove – e molto prima.
Infatti, la prima forma di calcio è considerata il “cuju”, che si giocava in Cina durante la dinastia Han dal 206 a.C. al 220 d.C.
“Cuju” si traduce letteralmente come “kick ball” e lo scopo del gioco era calciare la palla in una rete. Come le forme successive del gioco in Inghilterra, il cuju vietava l’uso delle mani.
Anche nell’antica Grecia esisteva un gioco simile al calcio che si chiamava ‘episkyros’.
Il nome del gioco significa ‘palla comune’ e prevedeva due squadre di giocatori (con numeri paragonabili al calcio) con una palla. In particolare, però, i giocatori potevano usare le mani.
L’episkyros era spesso di natura violenta e si crede che sia in qualche modo legato al successivo gioco romano antico “harpastum”, che significa “portato via”.
Così possiamo vedere che molti giochi di calcio diversi sono nati in tutto il mondo e sono cambiati nel tempo. Fortunatamente per i fan di oggi, però, la FA e la FIFA hanno deciso di stabilire un nuovo standard, che potesse essere apprezzato da tutti in tutto il mondo. Il resto è storia.