Un recente viaggio alla distilleria Strathisla mi ha dato l’opportunità di continuare le mie recensioni di Chivas Regal acquistando un paio di miniature. L’anno scorso ho passato un po’ di tempo con il Chivas Regal 12 year old blended Scotch whisky e sono rimasto adeguatamente impressionato. Ora è il momento di passare al 18 anni Gold Signature prima di affrontare il 21 anni Royal Salute nel prossimo futuro.
Lo stile di presentazione del Chivas Regal è interessante e certamente distintivo. Forse richiamando un’epoca dell’Impero e un’enfasi sulla qualità, si distingue certamente sullo scaffale. La casa spirituale della miscela è la distilleria Strathisla, che si trova nella foto qui sotto. Una distilleria davvero stupefacente; una passerella di caratteristiche gloriose e una che spunta ogni casella per il visitatore.
La miscela stessa può far risalire le sue radici al 1801 e quindi ha un patrimonio formidabile. Come molte delle miscele popolari sul mercato oggi, Chivas ha iniziato la sua vita come un fruttivendolo tradizionale. Era l’epoca dei commercianti di strada che soddisfacevano i bisogni della popolazione locale che non era in grado di viaggiare in lungo e in largo. Un negozio unico con forti fondamenta basate su prodotti di qualità era il cuore del business. Parte dell’arsenale era la capacità di acquistare e imbottigliare botti dalle distillerie. Ricordate che questa era un’epoca senza la Scotch Whisky Association, quindi i negozianti erano liberi di inventare le loro creazioni, o imbottigliare whisky da una distilleria vicina.
Un legame reale fu forgiato nel 1842 quando i Chivas Brothers divennero il fornitore della famiglia reale al Castello di Balmoral. Un grande onore per qualsiasi azienda, indipendentemente dall’epoca. Ma fu il cambiamento dei gusti del whisky che James Chivas anticipò e cercò con la creazione di un whisky più accessibile chiamato Royal Glen Dee. Questo fu seguito da successivi whisky miscelati prima della fine del secolo, quando Chivas guardò al mercato nordamericano. Il whisky creato per attrarre questo continente emergente si chiamava Chivas Regal.
Oggi, secondo l’eccellente Malt Whisky Yearbook del 2016, Chivas Regal è il terzo marchio di blended whisky più venduto al mondo. Appena dietro Ballantine’s e molto lontano dal leader assoluto Johnnie Walker. Non vedo l’ora di assaggiarlo dopo il solido 12 anni, che è imbottigliato al 40% di forza e che normalmente si aggira intorno alle 50 sterline, quindi diamoci dentro.
Chivas Regal 18 anni Gold Signature – recensione
Colore: mou fuso
Al naso: miele e arance sono i primi pensieri. Una barretta di torrone alla vaniglia con mandorle e arachidi. Scaglie di cocco, sciroppo d’acero e con l’acqua si nota soprattutto il wafer al caramello.
In bocca: ancora arance e miele per poi passare ai dolci d’orzo e alle spezie. Un po’ di marzapane e con un tocco d’acqua si avverte maggiormente l’influenza dello sherry come bacche rosse.
Conclusioni
È un naso molto semplice e un palato piacevole, ma niente di eccezionale o memorabile. Francamente è un bel sorsetto, ma a parte questo? Una piacevole esperienza di blended Scotch, anche se del tutto sicura (insipida).
Score: 5/10
chivas