John James Audubon, 1826 di John Syme. (Foto: Pubblico dominio via Wikipedia)
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Gli uccelli sono stati a lungo una fonte di fascino per gli artisti, ma forse nessun artista ha avuto più influenza su questo mondo di John James Audubon. Al volgere del 19° secolo, il francese Audubon sarebbe arrivato in America all’età di 18 anni. Trascorrerà poi la sua vita immerso nel suo amore per gli uccelli per creare uno dei libri più epici di tutti i tempi, The Birds of America.
Sempre avventuriero, Audubon era un imprenditore che trasferì la sua giovane famiglia a ovest nel Kentucky, che all’epoca era praticamente una frontiera instabile. Dopo diversi affari falliti, usò la sua abilità di disegnatore per pagare i suoi debiti prima di dedicarsi a quello che sarebbe stato il lavoro della sua vita.
Ci vollero sette anni per iniziare a pubblicare The Birds of America e undici anni per completare l’intera serie. Un’impresa ambiziosa, l’obiettivo di Audubon era quello di dipingere tutti gli uccelli del Nord America. Per farlo ci vollero tenacia e sacrificio, ma grazie ai suoi sforzi, ora abbiamo una capsula del tempo di come appariva la fauna americana nel XIX secolo.
Incredibilmente, Audubon non iniziò il suo ambizioso progetto fino all’età di 35 anni e dovette aspettare fino ai 41 per vedere pubblicato il primo volume. Ogni volume, a grandezza naturale, include incisioni colorate a mano degli uccelli incontrati da Audubon, incluse molte specie da lui scoperte e diverse che ora sono estinte.
Cosa ha spinto John James Audubon a creare questo capolavoro? E come il suo lavoro continua a influenzare gli artisti e gli ornitologi di oggi? Scopriamolo.
“Louisiana Heron” di John James Audubon. Piatto 217 di “The Birds of America” (Foto: Public domain via National Audubon Society)
La passione per l’avventura
La vita di Audubon è segnata da incredibili avventure, a partire dal suo arrivo in America. Il suo viaggio fu fatto usando un passaporto falso che suo padre procurò per evitare che suo figlio fosse arruolato durante le guerre napoleoniche.
Una volta arrivato in America, si diresse verso la fattoria di famiglia, Mill Grove, fuori Philadelphia. Lì, fu immerso nella natura ed ebbe la sua prima opportunità di osservare le incredibili specie di uccelli del Nord America.
Il suo interesse per la fauna selvatica lo portò ad iniziare ad illustrare e dipingere gli uccelli che vedeva in giro. Ma non è tutto; Audubon era anche interessato al loro comportamento. Registrò le sue osservazioni e condusse il primo progetto di bird-banding conosciuto in Nord America legando del filo ai fenicotteri orientali per vedere se tornavano ai loro nidi ogni anno.
Il giovane Audubon, tuttavia, non vedeva la sua arte come un business. Piuttosto, si concentrò sulle importazioni/esportazioni per sostenere la sua giovane famiglia. Tuttavia, nel tempo libero continuò a coltivare la sua passione per gli uccelli e divenne un esperto di tassidermia e un collezionista di uova di uccelli, piume e altri esemplari della fauna selvatica.
Finalmente, nel 1808, Audubon avrebbe trasferito la sua famiglia nel Kentucky dove avrebbe gestito un negozio generale sul fiume Ohio. Quando gli affari andarono male, Audubon spostò la sua famiglia nei boschi e si stabilì in una capanna di legno a Henderson, nel Kentucky.
Fu qui che Audubon assunse le sembianze di un uomo di frontiera, indossando mocassini, abiti di frontiera e portando un tomahawk. Audubon apprezzò questo stile e lo usò in seguito per attirare i clienti di The Birds of America.
“Wild Turkey” di John James Audubon, tavola 1 da “The Birds of America” (Foto: Public domain via National Audubon Society)
Arte e scienza insieme
Nel 1819, Audubon era in bancarotta dopo diversi tentativi di business falliti. A 31 anni fu sbattuto in prigione per i suoi debiti. Per sbarcare il lunario, disegnava ritratti per la gente in campagna, il che non era l’ideale, ma almeno gli permetteva di promuovere la sua arte.
Cambiando marcia, Audubon iniziò a combinare il suo amore per gli uccelli e l’arte. Questo includeva un periodo presso quello che ora è il Museo di Storia Naturale al Cincinnati Museum Center, dove dipinse scenari e fece tassidermia per le mostre del museo. Fu poco dopo, nel 1820, che divenne determinato a dipingere ogni specie di uccelli in America.
Per sostenere il suo ambizioso progetto, diede lezioni di disegno e dipinse ritratti per ricchi mecenati. Ma soprattutto, mentre Audubon era fissato con il suo lavoro, sua moglie Lucy divenne la principale fonte di sostentamento per la famiglia. Sosteneva gli sforzi del marito, che spesso lo costringevano a stare via per mesi mentre cercava nuovi esemplari.
L’enormità del lavoro significava che la ricerca e il processo di pittura avrebbero richiesto anni. Infatti, il lavoro di Audubon migliorò così tanto durante il progetto che dovette tornare indietro e ridisegnare alcune delle specie precedenti affinché il lavoro fosse uniforme.
“American Flamingo” di John James Audubon, tavola 431 da “The Birds of America” (Foto: Public domain via National Audubon Society)
Sei anni dopo aver iniziato, Audubon si imbarcò su una nave per l’Inghilterra con oltre 300 disegni. L’ormai 41enne Audubon era determinato a trovare finanziamenti per il suo lavoro, che sarebbe stata un’impresa costosa dato che ogni pagina doveva essere a grandezza naturale e il numero di uccelli era notevole.
In una mossa che era in anticipo sui tempi, Audubon fece un tour nel Regno Unito e vendette abbonamenti per The Birds of America – un vero sforzo di crowdfunding del 19° secolo. Il portfolio, insieme al gusto di Audubon per la narrazione, ha venduto l’opera e in tutto il Regno Unito gli abbonamenti sono andati a ruba. Questo, insieme alle mostre e alle commissioni per l’olio, permise ad Audubon di raccogliere i 115.640 dollari (oltre 2.000.000 dollari di oggi) necessari per produrre il libro. Gli abbonati ricevevano cinque serie di stampe ogni uno o due mesi, e la pubblicazione durò dal 1827 al 1839.
Robert Havell, Jr. era responsabile delle incisioni, mentre oltre 50 coloristi erano in una catena di montaggio per colorare a mano ogni pagina. Le pagine stesse erano enormi, tanto da essere chiamate elephant folio.
“Carolina Parakeet” di John James Audubon, tavola 26 da “The Birds of America” (Foto: Public domain via National Audubon Society)
Importanza di The Birds of America
I disegni di uccelli di Audubon continuano a risuonare oggi. A differenza delle precedenti illustrazioni di uccelli, che venivano realizzate dopo aver studiato esemplari morti, Audubon andò effettivamente sul campo e fece osservazioni dirette. Questo gli permise di tornare in studio e mettere in posa gli esemplari in modo più naturale usando dei fili.
Questo si traduceva in viste drammatiche e dinamiche della fauna selvatica, che non erano mai state viste prima. La vastità dell’opera, che contiene 435 acquerelli a grandezza naturale, è impressionante ancora oggi. Mentre meno di 200 serie complete di stampe sono state pubblicate, quelle poche che rimangono ancora oggi sono incredibili esempi di abilità artistica e passione scientifica.
Ma il contributo di Audubon non è solo artistico, è anche scientifico. Non solo Audubon ha identificato 25 nuove specie di uccelli durante la sua ricerca, ma ha anche incluso uccelli che ora sono scomparsi. Cinque specie – il parrocchetto della Carolina, il piccione viaggiatore, l’anatra del Labrador, l’alzavola maggiore, il gallo cedrone – sono ormai estinte e una, il chiurlo eschimese, non ha un avvistamento confermato dal 1963. Grazie al meticoloso lavoro di Audubon, abbiamo per sempre una visione dell’ornitologia americana nel XIX secolo.
“Gufo barrato” di John James Audubon, tavola 46 di “The Birds of America” (Foto: dominio pubblico tramite la National Audubon Society)
Oggi esistono ancora solo 120 serie complete di The Birds of America. L’opera è considerata uno dei manoscritti più costosi di tutti i tempi, costantemente venduto per almeno 5 milioni di dollari e verso l’alto di 13 milioni di dollari, quando all’asta.
Se stai cercando di vedere gli uccelli d’America di persona, è ancora possibile. L’Accademia di Scienze Naturali della Drexel University di Philadelphia ne possiede una copia completa. Gli enormi fogli elefantiaci sono in mostra e ogni giorno, alle 15:15, il personale gira una pagina del libro. Puoi anche esplorare tutti i disegni di Audubon grazie alle scansioni ad alta risoluzione messe a disposizione dalla National Audubon Society.
Se vuoi saperne di più sull’incredibile vita di John James Audubon, puoi leggere la biografia completa di Richard Rhode, John James Audubon, The Making of an American.
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