Una poesia limerick è una poesia breve, divertente (stupida!) che è veloce e facile da scrivere. Anche se i limerick sembrano giocosi, questa forma di poesia ha un sacco di storia e tecniche di scrittura interessanti. Ecco alcuni consigli per aiutarti a scrivere un limerick da solo – e alcuni limerick dei nostri Power Poets come ispirazione:
- Storia delle origini. Beh, nessuno lo sa con certezza, ma la maggior parte delle persone crede che il termine “limerick” provenga dalla città o dalla contea di Limerick in Irlanda. Il poeta inglese Edward Lear ha reso popolare la forma del limerick, ma non ha creato il termine “limerick”. Le poesie limerick sono anche chiamate poesie “nonsense” perché raccontano una storia schietta e umoristica con parole bizzarre o giocose che non hanno necessariamente senso. Sentiti libero di inventare le tue parole (Shakespeare lo faceva sempre!) basta che il loro significato sia implicito.
- La prima impressione è importante. La prima riga del limerick dovrebbe impostare il personaggio(i) e l’ambientazione della poesia, in modo che il lettore sappia subito chi/cosa riguarda la storia. Hai solo 5 righe con cui lavorare, quindi è importante, quando si impara a scrivere un limerick, impostare la scena in anticipo! Le poesie limerick hanno uno schema di rima AABBA, il che significa che la prima, la seconda e l’ultima riga sono in rima, mentre la terza e la quarta riga sono in rima separatamente. Abbastanza semplice, vero?
- Fallo rimbalzare. La musicalità gioca un ruolo enorme nelle poesie limerick, in quanto hanno una melodia rimbalzante quando vengono lette ad alta voce. Le prime due righe hanno otto battute, mentre la terza e la quarta ne hanno sei, e l’ultima riga ne ha di nuovo otto. Molte filastrocche per bambini sono limerick perché il loro ritmo saltellante le rende facili da recitare. Ricordate “Hickory Dickory Dock”? Sì, quello è un limerick.
Leggi alcuni di questi esempi di limerick qui sotto, per avere un senso migliore del loro flusso e della loro sensazione.
“There Once Was a Man from Nantucket” di Anonymous
C’era una volta un uomo di Nantucket
che teneva tutti i suoi soldi in un secchio.
Ma sua figlia, che si chiamava Nan,
fuggì con un uomo
e per quanto riguarda il secchio, Nantucket.
“C’era una giovane donna con il suo cofano” di Edward Lear
C’era una giovane donna il cui cofano,
si slacciava quando gli uccelli vi si posavano sopra;
ma lei diceva: “Non mi interessa!
Tutti gli uccelli dell’aria
sono i benvenuti a sedersi sul mio cofano!”