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Congresso di Albany

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Allo scoppio della guerra franco-indiana, i funzionari britannici sollecitarono i leader coloniali a incontrarsi e a preparare una strategia di difesa. Le riunioni che ne risultarono sono conosciute come il Congresso di Albany, e si svolsero allo Stadt Huys (municipio) di Albany dal 19 giugno all’11 luglio 1754.

Le discussioni si concentrarono su due questioni specifiche: I negoziati con gli indiani e l’unificazione delle colonie britanniche. I funzionari coloniali volevano specificamente un impegno da parte della Confederazione irochese a sostenere gli inglesi invece dei loro nemici francesi. I capi irochesi, tuttavia, non erano ansiosi di impegnarsi con nessuna delle due parti, ma preferivano aspettare e vedere se potevano allearsi con il vincitore. Nonostante questi ostacoli, il congresso di Albany riuscì a ottenere un impegno moderato da parte della Confederazione irochese in cambio di tangenti di armi e forniture.

Prima della riunione di Albany, Benjamin Franklin pubblicò una vignetta nel numero del 9 maggio 1754 del suo giornale, The Pennsylvania Gazette, che mostrava un serpente sezionato con ogni parte identificata come una delle colonie britanniche. La vignetta visualizzava l’importanza dell’unità nell’affrontare i francesi per il controllo del Nord America.

Al Congresso di Albany, Franklin e il governatore del Massachusetts Thomas Hutchinson furono i principali autori di quello che divenne noto come Piano di Unione di Albany. In poche parole, il documento era un piano per un governo coloniale federato con un ufficiale esecutivo nominato dal re. Questo unico ufficiale esecutivo sarebbe stato responsabile delle relazioni con gli indiani, della preparazione militare e dell’esecuzione delle leggi che regolavano varie attività commerciali e finanziarie. I delegati ad Albany approvarono il Piano di Unione, ma né re Giorgio II né una singola assemblea coloniale lo ratificarono. Nonostante il suo rifiuto, alcune caratteristiche del piano furono poi adottate negli Articoli della Confederazione e nella Costituzione degli Stati Uniti.

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