In un contesto assicurativo, la parola contributivo invoca il concetto di quota proporzionale dell’obbligo di pagare un danno.
Quando due o più assicurati forniscono una copertura assicurativa per la stessa parte e lo stesso sinistro, il contributo sarà uguale in termini di quota assegnata a ciascun assicurato, o dai loro limiti di assicurazione. Ogni assicurato ha il diritto di chiedere un contributo all’altro assicurato in proporzione alla sua quota del danno totale.
Tuttavia, non contributivo significa che, in caso di sinistro, la vostra assicurazione non chiederà un contributo all’assicurazione del vostro cliente.
Per esempio, se ci fosse un sinistro e sia voi che il vostro cliente foste responsabili, allora la parte lesa avrebbe il diritto di recuperare i danni sia da voi che dall’assicurazione del vostro cliente. In altre parole, sia la vostra assicurazione che quella del vostro cliente contribuirebbero a pagare il sinistro.
Tuttavia, nella stessa situazione di sinistro, se il vostro cliente è stato nominato come assicurato supplementare con un linguaggio primario e non contributivo, la vostra compagnia di assicurazione non cercherà il contributo dalla polizza assicurativa del vostro cliente.
In questo caso, la polizza assicurativa del vostro cliente sarà attivata solo nel caso in cui la vostra assicurazione sia esaurita. In altre parole, la vostra polizza assicurativa è primaria (prima in linea) e quella del vostro cliente è in eccesso (seconda in linea).