MEGIDDO – Situata qui ai piedi del monte Megiddo in Israele, la valle raffigurata qui sotto è ritenuta da molti cristiani il luogo della battaglia di Armageddon, la battaglia finale dei tempi finali prima della seconda venuta di Gesù.
Mentre tutti i cristiani credono che ci sarà una seconda venuta, le interpretazioni differiscono su come avverrà.
Senza entrare troppo nel dettaglio della teologia cristiana, la maggior parte dei cristiani evangelici americani sono “premillenici”, il che significa che credono che Cristo stabilirà un regno letterale sulla Terra dopo un periodo di caos senza precedenti e di conflitto noto come la Grande Tribolazione. La credenza si basa su un passaggio del Libro dell’Apocalisse, il principale testo escatologico della fede cristiana, che dice che “riunirono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armageddon” per “la battaglia nel grande giorno di Dio Onnipotente”.
L’ubicazione della valle è anche la chiave per comprendere l’appoggio duro della comunità evangelica americana per Israele. Secondo la maggior parte delle interpretazioni evangeliche della battaglia dell’Armageddon, tutti gli eserciti del mondo scenderanno su questa pianura per una battaglia epica contro Israele; quando la battaglia finirà, la valle sarà piena di “sangue fino alle briglie dei cavalli”, ma la terra sarà restituita a Israele sotto il dominio di Cristo, adempiendo l’alleanza di Dio con Abramo, che promise di restituire la terra ai suoi discendenti.
I cristiani hanno predetto e preparato la fine dei tempi fin dal primo secolo, inserendo la battaglia di Armageddon nel contesto politico della loro epoca. Una teoria recente, per esempio, postula che gli eserciti russo e arabo formeranno un’alleanza, invadendo Israele da ovest e da sud, mentre l’esercito cinese invaderà da est; nel frattempo, le nazioni occidentali, guidate dall’Anticristo, respingeranno l’invasione.
Nonostante il fascino popolare dell’Apocalisse, tuttavia, molti evangelici americani hanno iniziato a evitare i dibattiti sulla fine dei tempi, segnalando un crescente spostamento verso il non confessionalismo e l’attivismo politico.
“I cristiani non hanno bisogno di essere divisi sull’escatologia – possiamo essere tutti d’accordo che il Signore ha capito tutto”, ha detto Rob McCoy, pastore evangelico della California, a Business Insider durante una recente visita a Megiddo. “Discutere su questo mentre la nostra nazione si sgretola è come lottare per le sedie a sdraio sul Titanic. Sistemiamo la nave e dimentichiamoci delle sedie. Il tossicodipendente non sa nemmeno fare lo spelling di escatologia e la madre single che cresce i suoi figli non ha bisogno di una lezione sull’argomento tanto quanto ha bisogno di una chiesa che la aiuti con le sue intense sfide. Dobbiamo smettere di dividerci e iniziare a unirci per cambiare la cultura”.