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I 10 migliori album indie 2020

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2020 è stato probabilmente un anno difficile, non solo per i musicisti. Nel corso della pandemia molti album sono stati rimandati e la musica dal vivo si è fermata. Nonostante questo, l’anno ha visto un paio di grandi uscite che vogliamo evidenziare qui.

Non solo il 2020 ha visto grandi nuove uscite di artisti come Fontaines D.C., Phoebe Bridgers e Haim, ma ha anche visto il ritorno di veterani dell’indie come The Courteeners o Nada Surf. Oltre a questi artisti affermati, Sea Girls, Marsicans e Boniface hanno pubblicato i loro attesissimi album di debutto. Controlla la nostra lista dei migliori album indie del 2020 per vedere chi ha fatto la lista e cosa potresti esserti perso quest’anno.

Glass Animals – Dreamland

La bellezza segreta di Dreamland è che ha bisogno di più ascolti per capire le canzoni. Bayley è un paroliere disgustosamente talentuoso che sta camminando con sicurezza in questo momento, ogni singola canzone di questo album ha molteplici strati della sua psiche incorporati e pronti ad essere scrostati. Questo non è un album per un consumo veloce.

Poliça – When We Stay Alive

When We Stay Alive è stato scritto per metà prima che la front woman Channy Leaneagh cadesse dal suo tetto, spezzandosi la spina dorsale. Il resto è venuto dopo. Ogni canzone è costante, il che rende When We Stay Alive l’album giusto per aiutarti a raccoglierti e a prendere coscienza dei tuoi pensieri.

The Blinders – Fantasies Of A Stay At Home Psychopath

Con Fantasies Of A Stay At Home Psychopath, è chiaro che i Blinders non sono caduti vittima della maledizione del secondo album. L’album vede la band maturare e fiorire meravigliosamente, e ci fa aspettare il ritorno della musica dal vivo. Sia i fan che i nuovi ascoltatori si innamoreranno sicuramente dei brani di questo album, lasciandoli affamati di altro.

Gerry Cinnamon – The Bonny

L’impegno di Cinnamon per l’autenticità e i suoi fan ha chiaramente guidato la creazione di The Bonny. I fan di Erratic Cinematic potranno godere di più del classico suono di Gerry Cinnamon nel suo nuovo album. Per chi non lo sapesse, Gerry Cinnamon suona come il folk pop che incontra le ballate scozzesi con un tocco di outlaw country. Con The Bonny, Gerry Cinnamon si attiene al suono che lo ha catapultato sui palchi principali grazie al potere del brusio organico.

Bombay Bicycle Club – Everything Else Has Gone Wrong

Everything Else Has Gone Wrong, il quinto album in studio dei Bombay Bicycle Club, arriva all’inizio del 2020, poco prima che la pandemia di Covid-19 colpisca. Dopo una pausa di cinque anni, il gruppo torna a pieno regime nel loro quinto full length il cui titolo si è rivelato piuttosto profetico per gli eventi che hanno seguito la sua uscita.

Will Joseph Cook – Something To Feel Good About

Siamo nelle profondità di un inverno buio. Potrebbe essere assolutamente gelido e fare buio alle 4 del pomeriggio, ma il nuovissimo album di Will Joseph Cook ti immergerà direttamente in un’estate senza Covid. L’album Something to Feel Good About del 22enne è pieno di melodie leggere che coprono argomenti più pesanti. È una rinfrescante rivisitazione di una persona che cerca di trovare se stessa in un mondo sempre più spaventoso.

Phoebe Bridgers – Punisher

Il secondo album di Phoebe Bridgers, Punisher, è arrivato non solo nel mezzo della pandemia ma anche intorno alle proteste di Black lives matter. Nell’album, la Bridgers affronta le relazioni con suo fratello e suo padre ma anche con Max, un carlino nero che ha avuto per 16 anni fino alla sua scomparsa nel 2019. Punisher è un grande passo avanti rispetto al suo debutto e la consolida come una delle artiste più interessanti nel genere folk rock.

Gengahr – Sanctuary

Con i bassi spesso snobbati in favore di chitarre rumorose e presuntuose, è un piacere ascoltare un album che dia al basso un ruolo così vitale e una presenza così ampia. Il secondo album dei Gengahr, Sanctuary, è un’avventura da ascoltare dall’inizio alla fine. Ogni canzone è piacevole come la precedente e ogni canzone esibisce la propria personalità.

Fontaines D.C. – A Hero’s Death

Con A Hero’s Death, i Fontaines D.C. sperano di ‘scioccare la gente’, ed è quasi certo che lo faranno. L’album vede la band sacrificare l’identità che hanno costruito con Dogrel per formare qualcosa di nuovo e completamente proprio. Aggiungendo nuovi sentimenti e suoni alla loro tavolozza, i Fontaines D.C. fanno di questo album un ascolto essenziale.

Haim – Women in Music Pt. III

Le sorelle Haim parlano spesso di misoginia e disparità di genere nel mondo della musica. Quindi il nome del loro terzo album in studio, Women in Music Pt. III, non è solo una dichiarazione ma anche la loro storia. Un album estivo e un ascolto assolutamente piacevole, il disco esibisce alcune delle più grandi canzoni d’autore degli Haim.

Questo post è stato pubblicato il 1 dic 2020

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