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I bianchi vengono davvero dal Caucaso?

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La Russia continua ad occupare l’ex stato sovietico della Georgia, nonostante abbia accettato un cessate il fuoco la scorsa settimana. “Il Caucaso è un luogo difficile e complicato”, ha detto un politologo russo al Financial Times, riferendosi alla piccola regione montuosa tra il Mar Nero e il Mar Caspio che comprende Georgia, Armenia e Azerbaijan. Aspetta, i bianchi vengono davvero dal Caucaso?

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È altamente improbabile. Ci sono disaccordi tra gli studiosi su come e quando alcuni dei nostri antenati dalla pelle scura abbiano sviluppato una pelle più chiara, ma la ricerca suggerisce che gli esseri umani si siano spostati attraverso i continenti asiatico ed europeo circa 50.000 anni fa. Alcuni antropologi pensano che la selezione naturale avrebbe favorito le mutazioni schiarenti man mano che gli esseri umani si allontanavano dall’equatore e affrontavano una minaccia diminuita dall’esposizione agli ultravioletti. In questo caso, è possibile che la pelle chiara si sia evoluta in molti luoghi in modo indipendente.

Allora perché chiamiamo i bianchi caucasici? Il termine fu reso popolare dallo scienziato tedesco Johann Friedrich Blumenbach, che nel 1795 divise la specie umana in cinque razze: Caucasica, la razza “bianca”; mongola, la razza “gialla”; malese, la razza “marrone”; etiope, la razza “nera”; e americana, la razza “rossa”. Egli considerava i caucasici come la prima razza sulla Terra, coerentemente con la concezione comune del Caucaso come luogo di origine umana. La Bibbia descrive l’atterraggio dell’arca di Noè in un luogo chiamato Monte Ararat, che gli europei del tempo di Blumenbach pensavano fosse sul moderno confine turco-armeno. Nella mitologia greca, Zeus incatenò Prometeo a una roccia del Caucaso.

Blumenbach considerava i crani dei georgiani come l’epitome della razza bianca, e chiamò la prima classe di umani dopo la casa del paese nelle montagne del Caucaso. La classe dei caucasici di Blumenbach includeva la maggior parte degli europei, gli africani del nord e gli asiatici fino al delta del Gange nell’India moderna. Quando più scienziati perseguirono la classificazione razziale nel 1800, si basarono sulla nomenclatura di Blumenbach, cementando l’eredità della regione in antropologia.

Gli americani usano ancora la parola caucasico per significare “bianco” nonostante il fatto che non siano sempre stati sinonimi agli occhi della legge. In U.S. v. Bhagat Singh Thind (1923), la Corte Suprema sostenne che sebbene gli indiani asiatici fossero tecnicamente caucasici, non potevano essere cittadini statunitensi perché non erano “bianchi”. Quella decisione fu ribaltata con il Luce-Celler Act del 1946, che rese legale la naturalizzazione di filippini e indiani.

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Bonus Explainer: Il Caucaso ha qualcosa a che fare con i caucus politici? Quasi certamente no. La parola caucus è apparsa nel New England nel 1760; alcuni suggeriscono che derivi dalla parola algonchina caucauasu, che significa “consigliere”.

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Explainer ringrazia Damon Dozier e Joseph Jones dell’American Anthropological Association. Grazie anche al lettore Eric Ekvall per aver posto la domanda.

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