Kerry James Marshall, (nato nel 1955 a Birmingham, Alabama, Stati Uniti), pittore e stampatore americano il cui lavoro esamina aspetti della cultura afroamericana negli Stati Uniti. Le sue immagini uniche estendono le grandi tradizioni della pittura storica e dell’immaginario vernacolare populista.
Formato all’Otis Art Institute di Los Angeles (B.F.A., 1978), Marshall si è trasferito a Chicago nel 1987 subito dopo aver completato una residenza allo Studio Museum di Harlem, New York City. Dal 1993 al 2006 ha insegnato all’Università dell’Illinois a Chicago e nel 1997 ha ricevuto un “genius grant” dalla John D. and Catherine T. MacArthur Foundation.
Marshall è meglio conosciuto per i suoi grandi dipinti acrilici su tela non tesa, riccamente lavorati, che indagano molti aspetti della moderna esistenza vernacolare afroamericana. Che il suo soggetto sia il barbiere di quartiere o il salone di bellezza (De Style e School of Beauty, School of Culture) o uno sguardo alla promessa e alla realtà dell’edilizia pubblica contemporanea (Better Homes Better Gardens), le sue immagini mescolano un ruvido realismo figurale con elementi di collage, segnaletica e ambienti vivaci e ricchi di motivi. Le immagini di Marshall spesso suggeriscono striscioni populisti, con testi ornati a scorrimento e figure che guardano direttamente l’osservatore. Alcuni dei dipinti di Marshall (Our Town) riguardano la classe media nera, spesso sottorappresentata, e molti impiegano strategie pittoriche derivate da artisti autodidatti. Molti dei dipinti di Marshall fanno riferimento agli anni sessanta, il periodo della sua giovinezza e l’ascesa del movimento per i diritti civili. La sua estesa serie Souvenirs (1997-98) raffigura confortevoli interni della classe media. In ogni dipinto della serie, una figura afroamericana con le ali è accompagnata da elenchi di significativi afroamericani del passato e, in due casi, da uno striscione con la scritta “We mourn our loss” (piangiamo la nostra perdita) che include i ritratti di John F. Kennedy, Robert Kennedy, Martin Luther King, Jr. e Malcolm X.
I lavori di Marshall sono stati esposti alla Biennale di Whitney (1997), a Documenta (1997 e 2007) e alla Biennale di Venezia (2003). Una grande retrospettiva (“Kerry James Marshall: Mastry”; 2016-17) ha viaggiato dal Museum of Contemporary Art, Chicago, al Metropolitan Museum of Art, New York City, e al Museum of Contemporary Art, Los Angeles. Il suo lavoro si trova nelle collezioni di istituzioni come il Museum of Modern Art di New York, l’Art Institute di Chicago e il Museum of Fine Arts di Boston, a testimonianza dei suoi sforzi per offrire più rappresentazioni di afroamericani nei musei d’arte.