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La scoperta di Plutone

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Il processo era laborioso: Tombaugh fotografava la stessa parte di cielo a diversi giorni di distanza l’uno dall’altro e usava un comparatore Zeiss Blink per rilevare il movimento di un pianeta vicino rispetto alle stelle “fisse” più lontane. Una volta che Tombaugh si mise all’opera verso la fine del 1929, la scoperta arrivò molto rapidamente: il 18 febbraio 1930, trovò il lontano pianeta sulle lastre scattate il 23 e il 29 gennaio.

La scoperta fu annunciata il 13 marzo 1930 – il compleanno di Percival Lowell. La sera del 12 marzo, il direttore V.M. Slipher inviò un telegramma all’Osservatorio dell’Harvard College. Il messaggio del telegramma fu usato per creare l’Harvard College Observatory Announcement Card 108, che annunciò ufficialmente la scoperta del nuovo pianeta e fu rilasciato il 13. Slipher scrisse un resoconto più dettagliato della scoperta e lo stampò come Lowell Observatory Observation Circular, pubblicandolo anch’esso il 13. Anche l’astronomo Carl Lampland fu impegnato in questo giorno. A nome dell’Osservatorio, presentò il Premio Lowell al miglior studente di matematica dell’Arizona State Teacher’s College di Flagstaff (oggi noto come Northern Arizona University). La cerimonia si è svolta davanti a un pubblico di 500 persone nella Ashurst Hall. Come parte del suo discorso, Lampland fece il primo annuncio pubblico della scoperta del nuovo pianeta. Sfortunatamente, pochi, se non nessuno, dei membri del pubblico sentirono questo importante messaggio, dato che la voce sommessa di Lampland non poteva essere sentita nella stanza piena di eco e senza tappeti. La data dell’annuncio era significativa, perché era stato il 13 marzo 1781 che William Herschel aveva scoperto Urano. Inoltre, il 13 marzo 1930 sarebbe stato il 75° compleanno di Percival Lowell, un giusto tributo all’uomo la cui ispirazione portò alla scoperta di questo nuovo pianeta da parte di Clyde Tombaugh.

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