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Lee Iacocca

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Lee Iacocca, pseudonimo di Lido Anthony Iacocca, (nato il 15 ottobre 1924, Allentown, Pennsylvania, Stati Uniti – morto il 2 luglio 2019, Bel Air, California), dirigente automobilistico americano che fu presidente (1978-92) e presidente del consiglio di amministrazione (1979-92) della Chrysler Corporation, a cui si deve la rinascita dell’azienda. In particolare ha assicurato la più grande quantità di assistenza finanziaria federale mai data ad una società privata in quel momento.

Iacocca era figlio di un immigrato italiano. Si è laureato alla Lehigh University, Bethlehem, Pennsylvania, nel 1945 e ha ricevuto un master in ingegneria alla Princeton University nel 1946. Assunto come ingegnere dalla Ford Motor Company, dimostrò rapidamente di essere più adatto alle vendite. Nel 1960 era diventato direttore generale della divisione Ford e vicepresidente della società. La crescente influenza di Iacocca alla Ford fu accelerata dalla sua promozione di successo della sportiva ed economica Mustang. Fu nominato presidente della Ford nel 1970, ma il suo modo sfacciato e poco ortodosso lo portò al licenziamento nel 1978.

Lee Iacocca con l’edizione del 45° anniversario della Ford Mustang.

Per gentile concessione della Fondazione Iacocca

Più tardi quell’anno Iacocca fu assunto come presidente dalla Chrysler Corporation, che, avendo accumulato un enorme inventario di auto a basso chilometraggio in un periodo di aumento dei prezzi del carburante, rischiava la bancarotta; divenne presidente nel 1979. Iacocca fece appello al governo federale per un aiuto, scommettendo che non avrebbe permesso a Chrysler di fallire quando l’economia nazionale era già depressa. Anche se la sua richiesta scatenò un intenso dibattito sul ruolo del governo in un’economia di mercato, il Congresso nel 1980 accettò di garantire 1,5 miliardi di dollari di prestiti se la società avesse potuto raccogliere altri 2 miliardi di dollari da sola. Iacocca rispose trovando nuove fonti di credito e riducendo le operazioni, chiudendo gli stabilimenti e convincendo i sindacati ad accettare licenziamenti e tagli salariali. Poi spostò l’enfasi dell’azienda su modelli a basso consumo di carburante e intraprese una campagna pubblicitaria aggressiva che includeva apparizioni personali in spot televisivi. Nel 1981 Chrysler registrò un piccolo profitto e tre anni dopo annunciò profitti record di oltre 2,4 miliardi di dollari. Iacocca divenne una celebrità nazionale. Si ritirò dalla Chrysler nel 1992.

Iacocca in seguito fece parte del consiglio di amministrazione di diverse aziende, e fu coinvolto in varie cause, specialmente nella ricerca sul diabete. Nel 1984 ha creato la Iacocca Family Foundation per finanziare studi sulla malattia. I suoi libri includono Talking Straight (1988; scritto con Sonny Kleinfield) e Where Have All the Leaders Gone? (2007; scritto con Catherine Whitney). L’autobiografia di Iacocca, Iacocca (scritta con William Novak), è stata pubblicata nel 1984.

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