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Libro di Ester

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Libro di Ester, libro della Bibbia ebraica e dell’Antico Testamento cristiano. Appartiene alla terza sezione del canone ebraico, conosciuta come Ketuvim, o “Scritti”. Nella Bibbia ebraica, Ester segue l’Ecclesiaste e le Lamentazioni e viene letto durante la festa di Purim, che commemora il salvataggio degli ebrei dai complotti di Haman. Il Libro di Ester è una delle Megillot, cinque rotoli letti nelle feste religiose ebraiche dichiarate. Nel canone protestante, Ester appare tra Neemia e Giobbe. Nel canone cattolico romano, Ester appare tra Giuditta e Giobbe e comprende sei capitoli che sono considerati apocrifi nella tradizione ebraica e protestante.

Aert de Gelder: Esther at Her Toilet
Aert de Gelder: Esther at Her Toilet

Esther at Her Toilet, olio su tela di Aert de Gelder, 1684 circa; in collezione privata.

In una collezione privata

Bibbia di Gutenberg
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letteratura biblica: Libro di Ester
Il Libro di Ester è un racconto romantico e patriottico, forse con qualche base storica ma con così poco scopo religioso…

Il libro pretende di spiegare come la festa di Purim sia stata celebrata dagli ebrei. Ester, la bella moglie ebrea del re persiano Assuero (Serse I), e suo cugino Mardocheo convincono il re a ritirare un ordine di annientamento generale degli ebrei in tutto l’impero. Il massacro era stato pianificato dal capo ministro del re, Haman, e la data era stata decisa tramite sorteggio (purim). Invece, Haman fu impiccato sulla forca che aveva costruito per Mardocheo e, nel giorno previsto per il loro annientamento, gli ebrei distrussero i loro nemici. Secondo il Libro di Ester, la festa di Purim fu istituita per celebrare quel giorno, ma questa spiegazione è sicuramente leggendaria. Non c’è nulla che si avvicini ad un consenso, comunque, su quale evento storico abbia fornito la base per la storia. Il libro potrebbe essere stato composto nella prima metà del II secolo a.C., anche se l’origine della festa di Purim potrebbe risalire all’esilio babilonese (VI secolo a.C.).

Gustave Doré: illustrazione di Ester e Assuero
Gustave Doré: illustrazione di Ester e Assuero

Esther alla presenza del re persiano Assuero, illustrazione di Gustave Doré, 1866.

© Photos.com/Thinkstock

Il carattere laico del Libro di Ester (il nome divino non è mai menzionato) e le sue forti sfumature nazionalistiche hanno reso la sua ammissione nel canone biblico molto discutibile sia per gli ebrei che per i cristiani. Apparentemente in risposta alla cospicua assenza di qualsiasi riferimento a Dio nel libro, i redattori (editori) della sua traduzione greca nella Septuaginta intercalarono molti versi aggiuntivi in tutto il testo che dimostrano la devozione religiosa di Ester e Mardocheo. Queste cosiddette Aggiunte al Libro di Ester non appaiono nella Bibbia ebraica, sono trattate come canoniche nelle Bibbie cattoliche romane, e sono collocate negli Apocrifi nelle Bibbie protestanti.

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