Articles

Maggiori informazioni sul Fair Use

Posted on
  • Ricerca casi
    Index ultimo aggiornamento ottobre 2020

Il Fair Use è una dottrina legale che promuove la libertà di espressione permettendo l’uso senza licenza di opere protette da copyright in determinate circostanze. La sezione 107 del Copyright Act fornisce il quadro normativo per determinare se qualcosa è un uso equo e identifica alcuni tipi di usi – come la critica, il commento, il reportage, l’insegnamento, la borsa di studio e la ricerca – come esempi di attività che possono qualificarsi come uso equo. La sezione 107 richiede la considerazione dei seguenti quattro fattori nel valutare una questione di uso equo:

  • Scopo e carattere dell’uso, compreso se l’uso è di natura commerciale o è per scopi educativi senza scopo di lucro: I tribunali guardano al modo in cui la parte che rivendica il fair use sta usando l’opera protetta da copyright, e sono più propensi a trovare che gli usi educativi non a scopo di lucro e non commerciali siano equi. Questo non significa, tuttavia, che tutti gli usi educativi e non commerciali senza scopo di lucro siano equi e che tutti gli usi commerciali non siano equi; invece, i tribunali bilanceranno lo scopo e il carattere dell’uso rispetto agli altri fattori che seguono. Inoltre, gli usi “trasformativi” hanno maggiori probabilità di essere considerati equi. Gli usi trasformativi sono quelli che aggiungono qualcosa di nuovo, con uno scopo ulteriore o un carattere diverso, e non sostituiscono l’uso originale dell’opera.
  • Natura dell’opera protetta da copyright: Questo fattore analizza il grado in cui l’opera che è stata usata si riferisce allo scopo del copyright di incoraggiare l’espressione creativa. Quindi, l’uso di un’opera più creativa o immaginativa (come un romanzo, un film o una canzone) è meno probabile che sostenga una rivendicazione di uso corretto rispetto all’uso di un’opera fattuale (come un articolo tecnico o una notizia). Inoltre, l’uso di un’opera non pubblicata è meno probabile che sia considerato equo.
  • Quantità e sostanzialità della porzione utilizzata in relazione all’opera coperta da copyright nel suo complesso: Sotto questo fattore, i tribunali guardano sia la quantità che la qualità del materiale protetto da copyright che è stato usato. Se l’uso include una grande porzione dell’opera protetta da copyright, è meno probabile che venga trovato un uso equo; se l’uso impiega solo una piccola quantità di materiale protetto da copyright, l’uso equo è più probabile. Detto questo, alcuni tribunali hanno trovato giusto l’uso di un’intera opera in determinate circostanze. E in altri contesti, l’uso anche di una piccola quantità di un lavoro protetto da copyright è stato determinato non essere giusto perché la selezione era una parte importante – o il “cuore” – del lavoro.
  • Effetto dell’uso sul mercato potenziale o sul valore dell’opera protetta da copyright: Qui, i tribunali esaminano se, e in che misura, l’uso senza licenza danneggia il mercato esistente o futuro per l’opera originale del proprietario del copyright. Nel valutare questo fattore, i tribunali considerano se l’uso sta danneggiando il mercato attuale dell’opera originale (per esempio, spostando le vendite dell’originale) e/o se l’uso potrebbe causare un danno sostanziale se diventasse diffuso.

In aggiunta a quanto sopra, altri fattori possono anche essere considerati da un tribunale nel pesare una questione di uso equo, a seconda delle circostanze. I tribunali valutano le richieste di fair use caso per caso, e il risultato di ogni dato caso dipende da un’indagine specifica per i fatti. Questo significa che non c’è una formula per assicurare che una percentuale o una quantità predeterminata di un lavoro – o un numero specifico di parole, linee, pagine, copie – possa essere usata senza permesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *