Max è il piccolo “cattivo ragazzo” della classica storia per bambini di Maurice Sendak del 1963, che ha anche illustrato, Where the Wild Things Are. Il giovane Max, punito per le sue marachelle, viene mandato a letto senza cena. Una volta nella sua stanza, aiutato dalla sua stravagante immaginazione, Max viene portato in un viaggio selvaggio fino a dove si trovano le cose selvagge – proprio nella sua stanza. E Max è uno dei più selvaggi di tutti! Così diventa il re delle cose selvagge. Tuttavia, il nostro giovane eroe si ritrova presto a sentire la mancanza della casa e della famiglia, e torna alle comodità del focolare, compresa una buona cena calda. Nel nostro mondo c’è posto sia per il buio che per la luce, ma alla fine della giornata, non c’è nessun posto come casa, come disse una volta una strega buona a una bambina del Kansas.
Max Demian è un personaggio principale del libro “Demian: La storia della gioventù di Emil Sinclair”, scritto da Hermann Hesse e pubblicato per la prima volta nel 1919. Il giovane Emil lotta con le forze opposte del bene e del male mentre cresce dalla giovane innocenza all’età adulta, e Max, il suo carismatico amico più anziano, è lì per spronarlo, indicando i diversi punti di vista disponibili in ogni esperienza del mondo e sfidando Emil a trovare il suo “mondo di luce” in luoghi improbabili. Max guida Emil alla realizzazione del potere dell’individualismo in un mondo di conformità indiscutibile. Tutto questo si svolge alla vigilia della prima guerra mondiale, dopo la quale il vecchio mondo muore, e le cose non saranno più le stesse. Max l’ha capito e lo capirà anche Emil. Max è il marito di Rebecca, il popolarissimo romanzo di Daphne du Maurier del 1938. È stato poi trasformato in un film di Hitchcock altrettanto popolare, con Laurence Olivier, nel 1940. Max è un bellissimo, ricco e sofisticato proprietario terriero inglese e vedovo, che sposa la seconda signora De Winter dopo un vorticoso corteggiamento in Europa. Arriva nella sua nuova tenuta con il suo nuovo marito solo per trovarsi oggetto di disprezzo e di spregio da parte della signora Danvers, la governante, che venerava la defunta Rebecca, la prima signora De Winter. Max nasconde dei segreti che non rivela alla nostra giovane eroina, che diventa sempre più angosciata e depressa per la sua incapacità di essere all’altezza della gloriosa reputazione della prima signora Max. Tutto questo ha conseguenze disastrose, naturalmente, e gli scheletri di famiglia vengono finalmente rivelati poco prima del disastro assoluto per tutti. Grande divertimento, all’epoca, e anche nel mondo femminista di oggi, si potrebbe trovare il cupo Max de Winter affascinante quanto la sua mite sposina.