Quando sentite la parola “Sprite”, è probabile che non pensiate a un elfo o a una fata. Probabilmente pensate a una bibita frizzante, chiara, senza caffeina, al limone e al lime, che viene venduta in bottiglie verdi. Sprite è creata dalla Coca-Cola Company. È il leader mondiale delle bibite al limone e la terza bibita più venduta al mondo ed è venduta in oltre 190 paesi. (Considerando che ci sono 196 paesi in totale nel mondo, è una portata piuttosto esaustiva!)
Come si descrive il marchio, “ha un gusto fresco e pulito che disseta davvero”. Dalla fine degli anni ’80, il marchio Sprite si è mescolato pesantemente con la cultura hip-hop. Hanno posizionato il loro marchio e lo slogan (“Obey Your Thirst”) in modo tale che bere una Sprite non è solo per placare la sete – si tratta di essere fedeli a se stessi e di esprimersi, proprio come molti fanno con l’hip-hop. Sprite fa anche molta pubblicità con l’NBA, con partnership importanti con Grant Hill e, attualmente, Lebron James. La bevanda e il marchio Sprite sono arrivati a rappresentare la gioventù e il fattore “cool” – bere una Sprite è una fresca espressione della propria individualità.
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Perché si chiama Sprite?
Anche se Sprite sembra piuttosto americana, non è stata sviluppata per la prima volta negli Stati Uniti. È stata sviluppata in Germania nel 1959 come Fanta Klare Zitrone, che significa “Clear Lemon Fanta”. Coca-Cola stava cercando di introdurre una bevanda al limone negli Stati Uniti in risposta alla crescente popolarità del concorrente 7UP. Rinominarono la soda tedesca e la introdussero negli Stati Uniti come Sprite nel 1961. Negli anni ’80, la Coca-Cola fece pressione sui suoi imbottigliatori che distribuivano anche 7UP per aumentare invece la distribuzione di Sprite. Sprite divenne finalmente il leader del mercato delle bibite al limone e lime nel 1989 e da allora è rimasto tale.
Coca-Cola possedeva i diritti sul marchio Sprite dagli anni ’40, molto prima che ci fosse una bibita chiamata Sprite. All’inizio degli anni ’40, la Coca-Cola iniziò una campagna pubblicitaria con una figura simile a un elfo chiamata Sprite Boy, che usava i nomi “Coca-Cola” e il nuovo soprannome “Coke” in modo intercambiabile nelle pubblicità. La campagna Sprite Boy fu interrotta nel 1958 – tre anni prima che la bevanda Sprite sarebbe stata introdotta. Il nome ebbe origine dalla precedente campagna Coca-Cola, ma fu un focus group a scegliere il nome Sprite.
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Sprite ha avuto oltre 17 varianti in tutto il mondo, tra cui Sprite Zero (senza zucchero), Sprite Ice (sprite alla menta), Sprite Cranberry, Sprite 6 Mix (sprite alla ciliegia e all’arancia, uscita come collaborazione con Lebron James), Sprite Tropical e Sprite Cherry. Non importa la variante, Sprite è sempre chiara, frizzante e rinfrescante.
Anche se Sprite regna come la soda al limone più venduta al mondo, le altre bibite 7-Up, Mist Twst e Mountain Dew rimangono concorrenti importanti. Pensi che ci sia qualche differenza di gusto tra le quattro bibite? O la Sprite ha semplicemente vinto quando si tratta di riconoscimento del marchio?
Emma Roberts è una scrittrice ed editor freelance appassionata di apprendimento, viaggi e lingue. Ha conseguito la laurea in Sociologia alla Brigham Young University.