“Se le mie scarpe si consumano più velocemente all’esterno, significa che ho il contrario dell’iperpronazione?”
Non proprio! In realtà, la maggior parte delle persone, sia che siano iperpronate o meno, colpiscono il terreno con la parte esterna del tallone per prima; fa parte del nostro naturale movimento di camminata. È ciò che accade dopo aver colpito il terreno che determina se si soffre di iperpronazione.
Questa è una distinzione molto importante che dobbiamo fare. Molte persone notano che le loro scarpe si consumano più velocemente nella parte esterna del tallone, concludendo erroneamente che i loro piedi rotolano verso l’esterno, invece che verso l’interno. Questo li porta a credere che l’iperpronazione non si applichi a loro, e questa potrebbe essere una conclusione pericolosa per quanto riguarda la salute dei loro piedi.
È del tutto normale che i nostri piedi atterrino prima sul bordo esterno del tallone (colpo di tacco). Dopo aver colpito il suolo, e come parte del nostro normale movimento di camminata, i piedi rotolano verso l’interno. In molti casi, più una persona atterra sulla parte esterna dei piedi, più i suoi piedi rotoleranno verso l’interno! Questo può risultare in un movimento di camminata estremamente malsano.
In sintesi, la realtà è praticamente il contrario di quello che molti credono: portare le scarpe all’esterno indica instabilità laterale durante la camminata, ed è spesso accompagnata da iperpronazione.
A destra c’è una sequenza che mostra una persona con i piedi piatti che cammina normalmente: si noti che il tallone normalmente colpisce prima all’esterno, e poi dopo i piedi rotolano verso l’interno!
I plantari Footminders stabilizzano l’equilibrio biomeccanico dei piedi. Riducono il movimento laterale durante la camminata, indirizzando quindi più energia verso il movimento in avanti.