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Questo giorno nella storia

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Il 26 gennaio 1986, a New Orleans, Louisiana, i Chicago Bears segnano un numero record di punti nel Super Bowl per sconfiggere i New England Patriots, 46-10, e vincere il loro primo campionato dal 1963.

Guidati dall’allenatore Mike Ditka, un tight end per i Bears durante il loro campionato NFL del 1963, Chicago ha vinto 17 partite su 18 per raggiungere il match-up di campionato con i Patriots, che sono diventati solo la quarta squadra wild-card della storia ad avanzare al Super Bowl. Dopo che Tony Franklin calciò un field goal da 36 yard a solo un minuto e 19 secondi dall’inizio della partita, New England prese il vantaggio più rapido nella storia del Super Bowl. Da lì fu per lo più in discesa per i Patriots, poiché i Bears costruirono un vantaggio di 23-3 entro l’intervallo, guadagnando un totale di 236 yard, rispetto alle meno 19 di New England. Il giovane quarterback dei Patriots, Tony Eason, ha avuto zero completamenti in sei passaggi, è stato saccheggiato tre volte e annaspato una volta prima di essere sostituito da Steve Grogan verso la fine del primo tempo.

La potente difesa dei Bears ha avuto un impatto cruciale sul gioco, causando sei turnover Patriot (quattro dei quali ha portato a touchdown) e tenendo New England ad un totale di solo sette yard di corsa per tutta la partita. Gli orsi erano caldi anche in attacco, come quarterback Jim McMahon completato 12 di 20 passaggi per 256 yard e nessun intercetto. Il defensive tackle William “The Refrigerator” Perry ebbe uno dei momenti più memorabili della partita, correndo un touchdown da una yard e colpendo la palla per festeggiare. Il celebre running back di Chicago Walter Payton portò 22 volte per 61 yard ma non segnò, l’unica delusione in una partita altrimenti trionfale per i Bears.

Quando la partita finì, i Bears avevano stabilito un nuovo record NFL per il margine di vittoria (36 punti), migliorando la cifra di 29 stabilita dai Los Angeles Raiders quando batterono i Washington Redskins 38-9 nel Super Bowl XVIII. Il defensive end dei Bears Richard Dent, che contribuì con uno e mezzo dei sette sacks record di Chicago, fu nominato Most Valuable Player del Super Bowl XX, diventando solo il quarto difensore a vincere l’onore.

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