Scat, chiamato anche Scat Singing, in musica, stile vocale jazz che usa sillabe emotive, onomatopeiche e senza senso al posto delle parole nelle improvvisazioni solistiche su una melodia. Lo scat ha dei deboli antecedenti nella pratica dell’Africa occidentale di assegnare sillabe fisse ai modelli di percussione, ma lo stile fu reso popolare dal trombettista e cantante Louis Armstrong a partire dal 1927. La teoria popolare che il canto scat iniziò quando un cantante dimenticò le parole può essere vera, ma questa origine non spiega la persistenza dello stile. Prima, come accompagnatore di cantanti, in particolare la cantante blues Bessie Smith, Armstrong suonava riff che assumevano qualità di vocalizzazione. Il suo scat ha invertito il processo. Più tardi i cantanti scat adattarono i loro stili, tutti individualizzati, alla musica del loro tempo. Ella Fitzgerald fraseggiava il suo scat con la fluidità di un sassofono. In precedenza, Cab Calloway divenne noto come l’uomo “Hi-De-Ho” per i suoi cori senza parole. Le improvvisazioni di Sarah Vaughan includevano i progressi armonici bebop degli anni 40. Dalla metà degli anni ’60 Betty Carter stava sfruttando estremi di gamma e flessibilità di tempo simili a quelli del sassofonista John Coltrane. Il trio vocale Lambert, Hendricks e Ross imitava anche foneticamente gli assoli di corno. Negli anni ’60 gli Swingle Singers registrarono numeri classici usando sillabe scat ma generalmente senza improvvisazione.