Shengjian è fatto di pasta semi lievitata, avvolta intorno a ripieni di maiale e gelatina. Cipolle verdi tritate e sesamo sono posti in cima ai panini durante il processo di cottura.
Il nome del panino deriva dal suo metodo di cottura. I panini sono allineati in una padella piatta, poco profonda e oliata. Le tipiche padelle commerciali hanno più di un metro di diametro. I panini sono allineati nella padella con il “nodo”, dove la pasta è piegata insieme, rivolto verso il basso e quindi a diretto contatto con la padella oliata e fritto in un fondo croccante durante il processo di cottura. L’acqua viene spruzzata sui panini durante la cottura per assicurare che la parte superiore (che non è a contatto con la padella o l’olio) sia ben cotta. Dopo la frittura, il fondo del panino diventa croccante e la gelatina si scioglie nella zuppa. Questa combinazione dà allo shengjian il suo sapore unico. Poiché i panini sono strettamente allineati nella padella, diventano un po’ a forma di cubo dopo la cottura. In attesa di essere serviti, lo chef può capovolgere i panini in modo che la base fritta sia rivolta verso l’alto per evitare che il fondo croccante si inzuppi durante il processo di raffreddamento.
Lo shengjian tradizionale ha un ripieno di maiale. Variazioni comuni includono pollo, maiale misto a gamberi e maiale misto a polpa di granchio.