Le famiglie cambiano gradualmente da una generazione all’altra, ma con il passare delle generazioni, le differenze nelle linee familiari diventano marcate. Le differenze si sviluppano come segue. Il funzionamento complessivo della vita di un individuo è strettamente legato al suo livello di maturità o differenziazione emotiva. Le persone scelgono partner di matrimonio che hanno lo stesso livello di maturità emotiva. L’immaturità emotiva si manifesta in bisogni e aspettative irrealistiche. I bisogni e le aspettative contrastanti tra i membri della famiglia, aggravati dagli inevitabili stress della vita, generano ansia. I sistemi familiari funzionano in modo tale che l’ansia viene spinta e “assorbita” da alcune parti del sistema; per esempio, i genitori possono agire l’ansia nel conflitto coniugale, un genitore può assorbire l’ansia e diventare vulnerabile alle disfunzioni emotive, fisiche o sociali, o i genitori possono concentrare le loro ansie sui loro figli. Nella focalizzazione sui figli, un bambino spesso eredita più delle immaturità o debolezze dei genitori e un altro bambino può ereditare più dei loro punti di forza. Poiché i figli scelgono compagni di pari maturità, mentre i processi si ripetono attraverso le generazioni, il funzionamento maturo e stabile si costruisce in alcune linee familiari e il funzionamento immaturo e instabile si costruisce in altre.
Il processo familiare è governato da un sistema emozionale modellato dalla lunga linea di specie che ha portato all’evoluzione dell’Homos sapiens. Gli esseri umani hanno anche un sistema intellettuale che rende possibile una certa obiettività sul funzionamento emotivo. I sentimenti sono l’esperienza soggettiva di alcuni aspetti del funzionamento del sistema emozionale. La capacità di distinguere pensieri e sentimenti, e di agire sul pensiero quando è importante farlo, è correlata al “livello” di differenziazione di un individuo. La terapia è un processo per aumentare la propria differenziazione o la capacità di bilanciare la reattività automatica e la soggettività con una visione fattuale di se stessi e degli altri”. (Michael Kerr, M.D., 1997)
L’obiettivo della terapia Bowen è quello di comprendere e applicare i principi e i concetti della teoria di Bowen al fine di sviluppare opzioni più efficaci per diminuire l’ansia cronica, aumentare le capacità di autogestione più efficaci in relazione agli altri importanti, e aumentare la flessibilità e la resilienza per affrontare le sfide della vita.