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The Tall Man (film 2012)

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Julia vive in una piccola città di Washington chiamata Cold Rock. È l’infermiera locale della città, vedova di suo marito, che era il medico della città. Cold Rock era un tempo una prosperosa città mineraria, ma è diventata povera. C’è poco lavoro, la scuola è stata chiusa e la città è praticamente scomparsa dalle mappe. Durante la sua giornata, Julia visita diverse famiglie. Jenny e Carol vivono con la loro madre e il suo fidanzato violento e alcolizzato, che ha messo incinta Carol. Nonostante questo, la madre non l’ha cacciato via, attirando l’ira di Julia. Invece, manda via Carol e il suo bambino, che Julia ha aiutato a partorire. A causa della sua vita difficile, Jenny è selettivamente muta e comunica attraverso un diario che porta con sé. Fa anche degli schizzi delle cose che ha visto, compreso “l’uomo alto”. Si tratta di una leggenda locale o di un mito urbano che riguarda un essere che rapisce i bambini del posto e che non viene più visto.

Julia torna nella sua grande casa alla periferia di Cold Rock, che condivide con suo figlio David e la sua tata. Cena, mette a letto David e si addormenta sul divano. Si sveglia per un rumore al piano di sotto, seguito da un forte sermone alla radio. Trova la tata legata e imbavagliata, poi si precipita nella camera da letto di suo figlio, trovandolo scomparso. Mentre insegue quello che lo spettatore crede essere “L’uomo alto”, viene gradualmente rivelato che David non è affatto suo figlio, ma piuttosto uno dei bambini rapiti. Il rapitore è in realtà la vera madre del ragazzo, che cerca di riprendersi suo figlio. Il resto della città, scettico sulle accuse della madre, accetta di darle la possibilità di provare le sue affermazioni.

Julia, con l’aiuto di Jenny, insegue la madre, riacquista David e lo consegna a “L’Uomo Alto” nei tunnel che corrono sotto la città, residui della miniera dismessa. Jenny la prega di mandare l’Uomo Alto a prendere anche lei. Julia inizialmente rifiuta, ma poi cede, avvertendola di non parlarne fino a quando l’Uomo Alto non verrà a prenderla. Julia allora aspetta in casa sua. La polizia e l’FBI arrivano, così come una folla inferocita. La tata si impicca e Julia viene portata in prigione, dove viene disprezzata e minacciata come assassina di bambini. Julia ammette di aver rapito e ucciso i bambini, ma la confessione si rivela poi una bugia.

Poco dopo, Jenny vede sua madre impegnata in una lotta da ubriaca con il suo ragazzo, prima di ridere con lui. Disgustata, Jenny si allontana in un campo vicino, dove trova l’Uomo Alto ad aspettarla, il marito di Julia, che non è morto. Lui la porta in una casa vuota in una città vicina, fornendole nuovi vestiti. Poi la consegna a una nuova famiglia, con una nuova identità. L’Uomo Alto rifiuta il pagamento, dicendo che l’organizzazione affronta enormi rischi per salvare ogni bambino, con Julia che si martirizza per salvare l’organizzazione, che “salva” i bambini dalle cattive case e li mette con quelle buone, nel tentativo di rompere il ciclo di povertà e abuso che passa da una generazione all’altra.

A Cold Rock, la madre naturale di Jenny è in lutto per la figlia fuggita, la città continua a declinare, e Julia siede in prigione. La polizia ha rinunciato a trovare i bambini, pensando che Julia li abbia sepolti nei tunnel che corrono per miglia e miglia e che sono pericolosi da attraversare a causa delle grotte, ecc. In confronto, Jenny vive in una bella casa, dove la sua arte è incoraggiata, e ha il meglio di tutto. Ha iniziato a parlare e sembra ben adattata e felice. Mentre cammina verso una classe d’arte, dà una voce fuori campo esprimendo amore e gratitudine verso le sue tre madri: la sua madre naturale, che le manca; Julia, che le ha dato la possibilità di una nuova vita; e la sua nuova madre, che le sta fornendo tutto ciò che potrebbe mai desiderare. Attraversando un parco, vede David con la sua nuova famiglia, che ora accetta come sua. (Jenny pensa che lui e gli altri più giovani l’abbiano dimenticata e non la riconoscano, ma gli spunti visivi lasciano la cosa decisamente aperta). Nonostante abbia ottenuto il suo desiderio di una vita migliore, a volte desidera tornare. I pensieri conclusivi di Jenny mettono in discussione l’implicazione della società che la sua nuova vita sia migliore.

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