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Una nuova immagine mostra un paesaggio ossessionante della cometa | Spazio

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Comet 67P/Churyumov-Gerasimenko come visto dalla sonda Rosetta il 22 settembre 2014. L’astronomo dilettante Jacint Roger Perez, dalla Spagna, ha elaborato questa immagine, che è via ESA/Rosetta/MPS per OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA; J. Roger.

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha celebrato la sua sonda Rosetta, che è stata la prima (e ancora unica) a darci immagini estremamente ravvicinate di una cometa. Rosetta ha concluso la sua missione sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 30 settembre 2016, con un impatto controllato sulla superficie della cometa. Prima di questo, aveva monitorato l’evoluzione cometaria – in un modo mai visto prima – per circa un anno prima e dopo che 67P si avvicinasse maggiormente al sole nell’agosto 2015. Il 1° ottobre 2018, l’ESA ha rilasciato questa immagine della cometa. Ossessionante, non è vero? Mostra una porzione della cometa come vista da Rosetta solo 1 mese e mezzo dopo che Rosetta ha iniziato a orbitare intorno a 67P nel settembre 2014. Al momento dell’immagine qui sopra, la sonda era a poco più di 16 miglia (26,2 km) dalla superficie della cometa. L’astronomo dilettante Jacint Roger Perez, dalla Spagna, ha selezionato ed elaborato questa vista combinando tre immagini prese in diverse lunghezze d’onda dalla fotocamera ad angolo stretto OSIRIS su Rosetta. L’ESA ha detto in un comunicato:

Si vede al centro e a sinistra del fotogramma Seth, una delle regioni geologiche sul più grande dei due lobi della cometa, che declina verso la più liscia regione Hapi sul ‘collo’ della cometa che collega i due lobi. Il paesaggio sullo sfondo rivela accenni delle regioni Babi e Aker.

Il profilo netto nella parte inferiore dell’immagine mostra la scogliera di Assuan, una scarpata alta 134 metri che separa le regioni Seth e Hapi. Le osservazioni effettuate da Rosetta non molto tempo prima del perielio della cometa, che ha avuto luogo il 13 agosto 2015, hanno rivelato che un pezzo di questa scogliera era crollato – una conseguenza di una maggiore attività mentre la cometa si avvicinava al sole lungo la sua orbita.

Prima di Rosetta, nessuno sapeva che le comete avevano questo aspetto. Rosetta ha seguito la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fino al suo punto più vicino al sole e oltre. Mentre la cometa si avvicinava al sole, le telecamere della navicella hanno visto i getti che eruttavano dalla cometa. Immagine tramite la sonda Rosetta dell’ESA/NASA.

Quando le immagini sono arrivate da Rosetta, gli scienziati hanno dato dei nomi alle varie regioni sulla superficie di 67P, per facilitare le loro discussioni. Immagine via Astronomia & Astrofisica.

A proposito, questa non è la prima volta che Jacint Roger Perez ha fatto un lavoro incredibile elaborando un’immagine della navicella Rosetta. Ha anche cucito insieme l’animazione qui sotto, che mostra polvere e particelle di ghiaccio vicino alla superficie della cometa:

Amazing time-lapse di immagini dalla sonda #Rosetta che vola 13 km sopra la Cometa 67P. Un mix di stelle, polvere e particelle di ghiaccio, detriti spaziali. Cucito insieme/credito: Jacint Roger Perez pic.twitter.com/z1GDICfoNN

– Project Adrift (@ProjectAdrift) April 28, 2018

Chi sapeva che avremmo mai visto una cosa simile?

In generale, grazie a scienziati professionisti e cittadini, la missione Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è stata una delle più stimolanti che abbiamo avuto finora. L’ESA ha lanciato la sonda Rosetta nel 2004. La navicella ha impiegato 10 anni terrestri per raggiungere la cometa, compiendo alla fine sei orbite intorno al sole. Il suo viaggio ha incluso tre flyby della Terra, un flyby di Marte e due incontri con asteroidi. L’imbarcazione ha sopportato 31 mesi di ibernazione nello spazio profondo nella parte più lontana del suo viaggio, prima di risvegliarsi nel gennaio 2014 e arrivare finalmente alla cometa nell’agosto 2014. Ed è allora che il divertimento è iniziato davvero.

ESA è orgogliosa della missione e vi invita a:

Esplorate voi stessi l’archivio completo delle immagini della missione e fateci sapere quali tesori nascosti trovate via @esascience.

Compilazione delle esplosioni più luminose viste sulla Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dalla fotocamera ad angolo stretto OSIRIS e dalla Navigation Camera di Rosetta tra luglio e settembre 2015, via ESA.

Vedi più grande. | Compilazione degli outburst più luminosi visti alla Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dalla sonda Rosetta tra luglio e settembre 2015, via ESA.

Linea inferiore: L’astronomo dilettante Jacint Roger Perez della Spagna ha elaborato questa vista della sonda Rosetta della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

Clicca qui per l’archivio completo delle immagini della missione Rosetta

Deborah Byrd

Deborah Byrd ha creato la serie radio EarthSky nel 1991 e ha fondato EarthSky.org nel 1994. Oggi è caporedattore di questo sito web. Ha vinto una galassia di premi dalle comunità scientifiche e di trasmissione, tra cui un asteroide chiamato 3505 Byrd in suo onore. Comunicatrice scientifica ed educatrice dal 1976, Byrd crede nella scienza come una forza per il bene nel mondo e uno strumento vitale per il 21° secolo. “Essere una redattrice di EarthSky è come ospitare una grande festa globale per gli amanti della natura”, dice.

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