La lingua più parlata in Iraq è l’arabo (in particolare l’arabo mesopotamico); la seconda lingua più parlata è il curdo (principalmente i dialetti sorani e kurmanji), seguito dal turco iracheno/turco e dal siriaco (riferito alle lingue neo-aramaiche, in particolare:
L’arabo standard è scritto usando la scrittura araba, ma l’arabo mesopotamico è scritto con una scrittura persiana modificata e così pure il curdo (vedi alfabeto sorani). Nel 1997 i turkmeni iracheni adottarono l’alfabeto turco come lingua scritta formale e nel 2005 i leader della comunità decisero che la lingua turca avrebbe sostituito il turkmeni tradizionale (che aveva usato la scrittura araba) nelle scuole irachene. Inoltre, le lingue neo-aramaiche usano la scrittura siriaca.
Altre lingue minoritarie minori includono lo shabaki, l’armeno e il persiano.
Lingue ufficialiModifica
Le lingue ufficiali dell’Iraq sono definite dalla Costituzione dell’Iraq, adottata il 18 settembre 2005 dall’Assemblea nazionale transitoria dell’Iraq. È stata confermata da un referendum costituzionale, tenutosi il 15 ottobre 2005. Il testo ufficiale della Costituzione è stato pubblicato il 28 dicembre 2005 nella Gazzetta Ufficiale dell’Iraq (n. 4012), in originale arabo, ed è quindi entrato in vigore. La traduzione ufficiale (in lingua inglese, per uso internazionale) è stata prodotta in cooperazione tra le autorità statali irachene e l’Ufficio delle Nazioni Unite per il sostegno costituzionale.
Secondo l’articolo 4 della Costituzione, l’arabo e il curdo sono le lingue ufficiali dell’Iraq, mentre altre tre lingue: Turkmeno, Siriaco e Armeno, sono riconosciute come lingue minoritarie. Inoltre, ogni regione o provincia può dichiarare ufficiali altre lingue se la maggioranza della popolazione approva in un referendum generale.
Il termine “siriaco” (arabo: السريانية / al-suriania) è usato nella Costituzione come denominazione ufficiale per la lingua minoritaria delle comunità di lingua neo-aramaica, compresi i parlanti delle lingue neo-aramaica assira, neo-aramaica caldea e neo-aramaica mandei. Il riconoscimento costituzionale del siriaco (neo-aramaico) è stato il risultato dei cambiamenti politici in Iraq, avvenuti dopo il 2003.