Appollaiato in cima a una collina lussureggiante a São Pedro de Penaferrim, Portogallo, il Palazzo Nazionale Pena è un popolare punto di riferimento nazionale che sembra essere stato creato mescolando torri, facciate e decorazioni architettoniche di diversi castelli.
Costruito nel XIX secolo dal re Ferdinando II, il palazzo doveva essere una residenza estiva per i reali portoghesi. I gusti opulenti di Ferdinando furono imposti ai costruttori e ai progettisti, creando una dimora schizofrenica che, almeno dall’esterno, sembrava assecondare tutti i gusti di passaggio del re. Una porzione assomigliava ad un castello medievale europeo completo di parapetti ornati, poi la porzione direttamente accanto ad esso sarebbe stata modellata su una torre a cupola islamica. Ogni sezione della facciata era anche presentata in un colore diverso; una lunga ala viola è affiancata da una torre dell’orologio rossa, e un minareto giallo e così via. Si dice che Ferdinando volesse che il palazzo sembrasse un’opera. Oggi è considerato uno dei più grandiosi esempi di architettura romantica.
L’interno del palazzo non era meno opulento o eclettico. Molte delle stanze furono progettate per riflettere una certa influenza culturale che andava dallo stile mediorientale al barocco europeo.
Quando la famiglia reale fuggì dal Portogallo durante la rivoluzione del 1910, il palazzo e i suoi terreni furono abbandonati e caddero in rovina. Tuttavia il sito è stato restaurato più tardi nel 20° secolo, ed è ora classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il palazzo può ora essere visitato da qualsiasi contadino disposto a fare la camminata, e ne vale la pena poiché i visitatori possono essenzialmente sperimentare un intero mondo di architettura in una sola fermata.