Abbiamo studiato l’organizzazione e le componenti delle abilità psicomotorie somministrando una serie di compiti cognitivi e psicomotori a un gruppo di neolaureati (N = 161). Le analisi fattoriali confermative hanno identificato due fattori psicomotori: un fattore generale associato a tutti i test psicomotori e un fattore di apprendimento psicomotorio ortogonale associato esclusivamente ai test psicomotori praticati. Le analisi dei percorsi hanno suggerito che il fattore psicomotorio generale potrebbe essere ampiamente rappresentato da due fattori cognitivi, la capacità generale di memoria di lavoro (r = .67) e un fattore di stima del tempo ortogonale (r = .32). La maggior parte della varianza del fattore di apprendimento psicomotorio era unica, ma l’apprendimento psicomotorio era in qualche modo legato alla velocità di elaborazione (r = .49). Concludiamo che la performance psicomotoria iniziale è vincolata dai limiti della memoria di lavoro e dalla capacità di tenere traccia del tempo. L’abilità psicomotoria praticata è ulteriormente limitata dalla velocità di elaborazione, in linea con la letteratura sullo sviluppo dell’automaticità del processo. La discussione affronta (a) la piccola dimensionalità dello spazio delle abilità psicomotorie, (b) la nostra scoperta dell’importanza della stima del tempo e di altri fattori cognitivi nell’apprendimento psicomotorio, e (c) la natura mutevole dell’abilità psicomotoria con la pratica.