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Qual è la differenza tra sistemi etici deontologici e teleologici?

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Un fattore che possiamo usare per capire meglio come applicare una teoria etica è determinare se è deontologica o teleologica. I sistemi etici deontologici si basano sul nostro senso del dovere di agire secondo ciò che è giusto. Pertanto, si concentrano molto sul fatto che un’azione sia moralmente giusta in sé e per sé, piuttosto che guardare alle conseguenze, alle intenzioni o ai motivi di un’azione. Potremmo dire che queste regole sono quindi “assolute” – detengono un’autorità completa e non cambiano per adattarsi alle diverse situazioni, ma piuttosto dovrebbero essere applicate sempre. Un esempio di una teoria deontologica include la Legge Morale Naturale dell’Aquinate, poiché propone una serie di “precetti primari” chiave e fa appello al nostro dovere di seguirli, indipendentemente dalla situazione in cui ci troviamo; per esempio la regola che dobbiamo sempre agire per “preservare la vita” – cioè non uccidere.Una teoria teleologica, d’altra parte, guarda alle conseguenze o “fine” di un’azione per determinare se è moralmente giusta. Questo deriva dalla parola greca ‘telos’ che significa ‘fine ultimo’. Una teoria teleologica può quindi essere applicata in modo situazionale e contestuale – dobbiamo considerare se un’azione in una data situazione produrrà un risultato desiderato. Nella teoria dell’utilitarismo di Bentham, per esempio, tutte le azioni che portano al “piacere” o all'”utilità” sono moralmente giuste. In questo caso, non possiamo dire che “uccidere è sempre sbagliato”, ma dovremmo considerare i casi separatamente per i loro risultati: per esempio nel caso della pena di morte per un comprovato serial killer, questo può essere visto come moralmente giustificato in quanto riduce il dolore complessivo.

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